Marketing, sponsor e un altro dirigente, i piani viola

Adesso è già tempo di guardare avanti. Il campionato non è ancora finito e c’è la finale di Coppa Italia da giocare, ma il futuro si programma ora. (...)

Per costruire una squadra da primi tre posti, però, sono necessari due passaggi. Il primo: non vendere Cuadrado. Oppure venderlo però investire tutti i soldi per comprare un altro grande giocatore. Il secondo: rinforzare la squadra (almeno due difensori, un centrocampista e un attaccante) cercando titolari e non alternative. In sostanza serve un impegno economico importante, e questo aspetto investe direttamente Andrea Della Valle. Difficilmente la Fiorentina riuscirà ad autofinanziare il suo mercato, per cui toccherà alla proprietà coprire l’eventuale sbilancio. Le norme Uefa in materia di fair play finanziario consentono ai proprietari dei club di “iniettare” soldi nelle casse della società fino ad un massimo di 45 milioni, per cui problemi non ce ne sono. Così facendo la Fiorentina darebbe anche un segnale chiaro e inequivocabile a Montella della sua voglia di crescere.

Però non basta sistemare la squadra, bisogna sistemare anche la società. Detto che i rinnovi di Pradè e Macia non sono in discussione (ma vanno firmati, però), è possibile che ci sia un nuovo ingresso. Un dirigente che dia una mano nei rapporti con la Lega e la Federazione, che non faccia parte del settore tecnico, ma di quello gestionale. Si fa il nome di Sagramola, che ha già lavorato con Palermo e Sampdoria. Vedremo.

Inoltre c’è da riorganizzare il settore marketing. La Fiorentina quest’anno ha iniziato la stagione senza lo sponsor per l’Europa League (poi è stato trovato un accordo a metà febbraio con Mazda) e non ha ricavi soddisfacenti (così la pensa Della Valle) dalla commercializzazione del brand. Senza considerare che nemmeno dalla vendita dei diritti tv ricava granché. E proprio per questo la Fiorentina sarà in prima fila nella battaglia sui diritti televisivi che verrà fatta in Lega.

Insomma, Della Valle dall’anno prossimo vuole almeno il 50% in più di introiti (circa 40-45 milioni) per garantire altre risorse alla sua squadra.

Infine c’è la questione dello stadio. La Fiorentina non ha ancora presentato il progetto per l’area Mercafir e sta ultimando le sue valutazioni. Diciamo che l’obiettivo è chiudere l’iter entro la fine dell’anno e poi passare alla fase della realizzazione. Un nuovo impianto vuol dire anche nuove possibilità di sponsorizzazione — anche immediate — e quindi altri introiti economici per la squadra. Sarebbe un altro passo avanti, probabilmente l’ultimo, per ridurre il gap con i grandi club della serie A.

la Repubblica