Dipende solo da lui, perché la Fiorentina non cambierà di una virgola la sua offerta. È questo l’input arrivato da Andrea Della Valle che, comunque, anche oggi parlerà col giocatore. Sensazioni? Negative. (...) In pole position c’è la Roma. Ieri infatti il direttore sportivo giallorosso Sabatini ha intensificato i contatti con Fali Ramadani. Tra le due società invece non ci sarebbero troppi problemi. La Fiorentina vuole 12 milioni, dalla Capitale ne offrono 10. La distanza è minima, e assolutamente colmabile. Poi c’è l’Atletico Madrid, che però non convince il serbo. Una cosa è certa: adesso hanno tutti fretta di chiudere. Anche perché ormai manca una settimana esatta alla chiusura del mercato e Pradè, per esempio, deve provare ad accontentare Montella. L’aeroplanino non poteva essere più chiaro. Vuole un centrocampista, altroché Rebic. Il giovane attaccante croato (a proposito, i viola hanno depositato il contratto del classe ‘97 Dabro) era molto vicino. Quasi preso. Eppure, nella testa del tecnico, non è una priorità, ma il vice Gomez resta una necessità. E nelle ultime ore è tornato prepotentemente il nome di Bergessio. Chissà che oggi non se ne parli col Catania.
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Per i vice il Pek la prima scelta (il sogno) era Verratti. Il diesse e Macia ci hanno provato, ma non c’erano i presupposti. Se ne riparleràtra un anno. Quasi impossibile anche la pista che porta a Nainggolan, uno dei preferiti dall’allenatore. Per prenderlo servirebbero (almeno) 15 milioni. Restando in Italia non va scartato il nome di Cigarini, ma l’Atalanta (arrivati a questo punto) non ha nessuna intenzione di privarsene. Occhio, quindi, alle piste estere. C’è un giovane, per esempio, mai uscito dai radar di Edoardo Macia. Si tratta di Jonathan Dos Santos, del Barcellona. Il messicano, classe ‘90, fu sondato dal direttore tecnico viola già ad inizio estate, quando si parlava dell’ipotesi David Villa. Non costa moltissimo (3 milioni circa) ed ha il profilo teoricamente ideale. È giovane, ed ha tanta qualità. Uno da tenere d’occhio insomma. Stesso discorso per Bruno Zuculini, argentino (ma con passaporto italiano) del Racing Avellaneda. Anche lui è da tempo sul taccuino degli uomini mercato della Fiorentina e ama giocare davanti alla difesa. Il prezzo è simile a quello di Dos Santos. Più caro il vecchio pallino Ralf, brasiliano del Corinthians.
La Repubblica
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