Lo Monaco: “Io a Firenze? Piazza importante per lavorare. Dirigenza viola troppo frammentata”

Ai microfoni di Radio Bruno è intervenuto Pietro Lo Monaco. Oltre a fare il punto della situazione di casa Fiorentina (LEGGI QUI la nostra intervista realizzata ieri), ha risposto anche alle domande sulle voci circolate in mattinata di una sua candidatura forte al team dirigenziale viola del futuro: "Crisi viola? Fare le analisi e non trovare i rimedi serve solo a chiacchierare. La Fiorentina ha fatto per 3/4 un grandissimo campionato, poi la squadra è crollata a livello nervoso e questo significa che qualche lacuna c'è. Vincere è un modo di essere: la Fiorentina ci sta lavorando ma non è ancora abituata ad essere vincente nel tempo. Il mercato di gennaio non è servito; al di là delle scelte tecniche andate più o meno bene, ha dato segnali negativi alla squadra.

Sousa? Quando l'allenatore percepisce una certa provvisorietà e inconsciamente la trasmette alla squadra, la cosa si ripercuote sui risultati. Troppi uomini nella dirigenza viola? Dividersi in mille rivoli porta a disperdere le responsabilità. Un allenatore ha bisogno di punti di riferimento. Detto questo, è altrettanto vero che l'uomo solo al comando non esiste più. Si lavora in un team per soddisfare gli obiettivi, ma senza troppa frammentazione".

Sul possibile futuro alla Fiorentina: "Firenze è una grandissima piazza, secondo me può ambire a cose importanti. Dopo le mie dimissioni dal Catania fui accostato alla Fiorentina per il dopo-Corvino. Ad oggi invece nessuno mi ha contattato, ma considero Firenze una piazza di livello importantissimo per lavorare".