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Ljajic, che caos

Il tweet di Panerai getta benzina sul fuoco, la Fiorentina precisa

Redazione VN

Caos Ljajic. Offerte via fax, Della Valle che boccia ancora una volta la proposta del Milan, il club di via Turati che avrebbe già raggiunto un accordo con il serbo sulla base di un quinquennale a 2 milioni netti l’anno, il giocatore che segna un gol da favola, i tifosi che gli urlano di allungare il contratto e, alla fine, anche un tweet che getta altra benzina sul fuoco. Un messaggio del vicepresidente viola Paolo Panerai che, in serata, la Fiorentina circoscrive a un parere personale. Questo perché la famiglia Della Valle non vuole andare ancora allo scontro diretto con il Milan. Ma il tweet resta in circolazione ed è un grido d’accusa: «Caro Adriano, no così non si fa. Per Montolivo mi hai giurato che non avevi contatti. Con Ljajic stai violando il regolamento». Una sintesi estrema di un ragionamento più articolato. (...)

L’offerta Questo è l’ultimo atto di una lunga giornata nel segno di Ljajic. Iniziata intorno a mezzogiorno quando la Fiorentina informa che, per il momento, non era arrivata nessuna offerta ufficiale da parte del Milan per il calciatore Ljajic. Un messaggio che arriva subito in casa rossonera visto che due ore dopo il fax della sede viola si accende e arriva la proposta direttamente dallo studio dell’avvocato Cantamessa: otto milioni per Ljajic pagabili in quattro rate. Insomma, la stessa offerta che Galliani aveva illustrato venerdì mattina in una telefonata al d.s. viola Pradè. Immediata la replica della Fiorentina: «Come ha spiegato il presidente Andrea Della Valle questa cifra non rispecchia il valore di Ljajic. Quindi non ci interessa». Nel pomeriggio protagonista diventa il pallone. Adem entra in campo nel secondo tempo dell’amichevole contro una squadra turca. Parte in coppia con Gomez e dà spettacolo. Prima l’assist per Ambrosini poi un gran gol con tocco da fuoriclasse in spaccata dopo un assist di tacco di Alonso. Gesto tecnico che fa esplodere i 6mila tifosi e strappa un sorriso al giocatore. Poi, l’ultimo atto in sala stampa. Protagonista Montella.

L’endorsement di Montella «Ho detto ad Adem che da quando è venuto in ritiro Andrea Della Valle lo vedo più sereno. Sarebbe importante che il patron stesse più tempo con noi... Ljajic mi ha detto che vuole restare a Firenze. Ma parlare non basta. Alle parole devono seguire i fatti». Intanto però sembra ricucito il rapporto con i tifosi, e Montella se n’è accorto: «In passato il ragazzo è stato oggetto di critiche da parte dei tifosi che si aspettavano qualcosa di più da un giocatore del suo valore. Ora intorno ad Adem c’è anche l’affetto del pubblico. Ma l’affetto dei tifosi dipende anche dal comportamento che un atleta tiene in campo». L’Aeroplanino ha compreso i comportamenti «giovanili» del serbo: «Se avessi 22 anni e mi trovassi nella situazione di Ljajic avrei fatto peggio di lui... Alla sua età si vorrebbe tutto. Il mio consiglio l’ho già dato ad Adem. E’ un suggerimento che va oltre l’aspetto tecnico. Credo che restare a Firenze sarebbe la scelta più giusta. Qui avrebbe più probabilità di giocare e di crescere. L’importante è che ritrovi serenità. Se non è sereno io non posso farlo giocare. E a 22 anni non accetti di non giocare». L’ultima battuta è un altro messaggio al suo pupillo. Nel caso in cui Ljajic decidesse di sfidare la Fiorentina non allungando il contratto e non accettando il trasferimento a determinate cifre finirebbe per vivere una stagione in panchina. Uomo, anzi ragazzo, avvisato. 

La Gazzetta dello Sport