Ancora lui. Il più criticato, quello che sembrava essere il tallone d'Achille di questa Fiorentina e che oggi invece sogna pure un chance per i Mondiali. Nel giorno della rivincita (solo sfiorata) di Sinisa Mihajlovic, è Norberto Neto a prendersi un'altra soddisfazione su un ambiente che solo pochi mesi fa sembrava averlo messo già ai margini. Un grandissimo intervento su Gabbiadini nel primo tempo e, in generale, una sensazione di sicurezza continua, sia sulle uscite che sui tentativi (spesso da fuori area) degli attaccanti doriani, la partita del portiere brasiliano è stata di quelle da incorniciare. Perché se la Fiorentina è riuscita ad uscire da Marassi con almeno un punto, grande merito va proprio a Neto che ha chiuso la propria porta, come aveva fatto solo una settimana fa anche a Napoli quando insieme a Joaquin (l'autore del gol della vittoria) era stato lui il migliore in campo. Un riconoscimento quest'ultimo, che per il brasiliano inizia a diventare quasi una normalità, complice il calo della squadra che ora più che mai è costretta ad affidarsi alle sue parate per tenersi stretto il quarto posto. Anche per questo in casa viola - scrive il Corriere Fiorentino - una delle priorità appare proprio il rinnovo del numero uno in scadenza nel 2015 e che dovrebbe ora legarsi alla Fiorentina fino al 2017. Una decisione, quella della società, che sottolinea la scommessa vinta da Montella e Macia (gli sponsor più importanti del brasiliano) e che appare come un'investitura per un portiere che sembra destinato a restare a lungo nel progetto viola.
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Le mani di Neto sul futuro, ancora il migliore
La Fiorentina prepara il rinnovo di contratto per il brasiliano
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