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La Repubblica: Neto ha rifiutato l’ultima proposta. Per Aquilani ci siamo

In estate il brasiliano avrebbe accettato meno di un milione di ingaggio. Ma adesso vuole di più

Redazione VN

La situazione più complessa tra i rinnovi da risolvere in casa Fiorentina è quella di Neto. “Colpa”, si fa per dire, delle sue prestazioni. Talmente positive da aver fatto schizzare in alto vertiginosamente le sue quotazioni. Come riporta La Repubblica, infatti, Neto infatti ha rifiutato l’ultima proposta: un prolungamento triennale con ingaggio portato dai 650 mila euro a stagione attuali al milione netto più bonus. Per arrivare all’accordo, per intendersi, serve una proposta più alta. Anche perché, discorso Juve a parte, le alternative non mancano. In Inghilterra per esempio, il Liverpool ci sta pensando seriamente. E pensare che in estate il ragazzo era pronto ad accettare una proposta addirittura più bassa, di poco inferiore al milione netto all’anno. Adesso no.

E Aquilani? Qui il discorso è opposto, nel senso che dalla rottura quasi totale siamo passati ad un netto riavvicinamento. Il principino vuole restare. Lo ha detto ed è pronto a dimostrarlo. Come? Accettando un taglio dello stipendio. In pratica, il 10, è disposto a tagliarsi di circa 300 mila euro annui l’ingaggio, passando dal milione e ottocentomila percepito adesso a, più o meno, un milione e mezzo. La società, invece, è arrivata a proporre uno stipendio da 1,2-1,3 milioni. La differenza, insomma, è minima. Capitolo durata. Aquilani vorrebbe un triennale, la Fiorentina partiva da un solo anno. Probabile che ci si trovi a metà strada, e quindi ad un accordo per due stagioni. Magari con opzione per la terza.

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