Nessuno se la sente di confermare (o meno) che la Fiorentina e Sebastian Leto abbiano già avuto un primo contatto diretto. E magari si sono promessi qualcosa. Il centrocampista argentino (classe ’86) è infatti in Italia e più precisamente a Bologna dove sta svolgendo un programma di riabilitazione per il recupero da un infortunio subito con la maglia del Panathinaikos prima della rescissione del contratto (gennaio scorso). Leto, centrocampista con il vizio del gol, è un giocatore che oggi potrebbe accordarsi con la Fiorentina a costo zero (è, appunto, svincolato) e ha in Macia un estimatore... diretto. Visto che il braccio destro di Daniele Pradè, lo ha avuto in squadra quando era dirigente del Liverpool. Se la Fiorentina dovesse accerelare e soprattutto battere la concorrenza del Bologna nel proporre a Leto un contratto, il centrocampista potrebbe essere il secondo colpo a costo zero (dopo Iakovenko dell’Anderlecht) che la Fiorentina ha messo a segno dopo la chiusura del mercato d’inverno.
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La Nazione: Quattro colpi a costo zero
Leto è un’idea, Diakitè interessa e Alonso è in trattative da gennaio
Il terzo rischia invece di essere Alonso del Bolton, giocatore che Pradè e Macia stavano per acquistare a gennaio, prima che il club inglese decidesse di giocare al rialzo sul cartellino. Alonso (difensore, classe 1990) si svincolerà a fine stagione. Rimanendo ai possibili arrivi a costo zero, rimane percorribile (anzi, la Fiorentina potrebbe essere favorita) la pista che porta a Diakitè della Lazio e che proprio dalla Lazio si svincolerà il prossimo 30 giugno. La concorrenza per i viola, in questo caso, arriva dal Napoli.
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