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Inzaghi, offerta viola? Lo stipendio è alla portata

La Fiorentina ci pensa, e quella visita dell’agente… (COMMENTA)

Redazione VN

Filippo Inzaghi ha sempre voglia di giocare, ogni partita in ogni stagione, ad ogni età. Anche quando i 39 anni si avvicinano e il contratto col Milan è in scadenza. “Prima di allenare vorrei giocare un altro anno” conferma Superpippo, che ammette anche di avere offerte dall’Italia.

L’OFFERTA VIOLA - Una di queste offerte, secondo La Nazione, sarebbe quella della Fiorentina, volenterosa di mettersi in casa un campione di esperienza, utile nello spogliatoio ma anche in campo, visto che anche con l’età che avanza Inzaghi rimane sempre un giocatore che il suo apporto lo può dare, anche in pochi minuti. Pure in questa stagione in poco più di un’ora di gioco complessiva in Serie A ha trovato la rete, come era già successo più di 150 volte nel massimo campionato.

EFFETTO COPPA - Ma il massimo vanto di Inzaghi è il bottino in coppa, 70 reti, solo 7 dal record di Raul con cui vive un testa a testa a distanza da anni. La possibilità di giocate in coppa potrebbe essere decisiva per Superpippo, e quindi giocherebbe a sfavore della Fiorentina, anche se probabilmente lo stesso attaccante del Milan sa che i 77 gol di Raul sono irraggiungibili.

STIPENDIO BASSO - La voglia di mettersi in gioco c’è, anche tralasciando il lato economico. Al Milan Inzaghi percepisce uno stipendio di 0,8 milioni, figlio di una riduzione di ingaggio sancita circa un anno fa e dettata sempre dalla voglia di scendere in campo. E’ alla portata delle tasche della Fiorentina, anche se tutto dipenderà anche dal ruolo che avrà in squadra il giocatore, perché la differenza fra pagare circa un milione per un paio d’ore in campo a stagione, o pagarli per una riserva che può assicurare minuti importanti in campo.

Curiosamente settimana scorsa l'agente del giocatore Tullio Tinti aveva anche fatto visita alla Fiorentina in sede, anche se ai microfoni di Violanews.com aveva affermato di non aver parlato di mercato, anzi, di non aver neanche incontrato la coppia di mercato Pradè-Macia, ma di aver visitato Mencucci.

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FRANCESCO CIANFANELLI