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Gomez-Fiorentina, tutto fatto ma…

I problemi nella trattativa per arrivare all’attaccante

Redazione VN

Per Mario Gomez il tempo stringe. Il bomber tedesco ha scelto la Fiorentina, ma non può aspettare in eterno. Anzi. Vuol chiudere entro una settimana, massimo dieci giorni. Lo si era capito, ma ieri se n’è avuta un’ulteriore conferma. Come previsto infatti, Daniele Pradè ha incontrato (a Milano) Vlado Lemic. Uomo vicino al Chelsea (e ci arriviamo tra poco) ma anche ad Uli Ferber, procuratore di Super Mario. Il diesse ha pranzato con lui e con Giuseppe Riso (altro intermediario) per circa un’ora e mezzo. Un incontro casuale, giurano in Fiorentina. Quel che conta è che si sia discusso di due calciatori importanti. Gomez, appunto, e Stevan Jovetic. Partiamo dal primo. L’accordo c’è. Contratto quinquennale con una base da tre milioni netti più ricchi bonus che potrebbero il tedesco a guadagnare circa quattro milioni a stagione. Un investimento da 20 milioni netti, più i (circa) 15 da girare nelle casse del Bayern Monaco. Tanta roba.

Ecco perché l’affare può andare in porto solo se parte Jovetic. Già, ma per andare dove? Per il momento non alla Juventus, sempre ferma ai 18 milioni più Marrone. Ed eccoci all’altra “portata” del pranzo di ieri. Il Chelsea. Per la prima volta, e tramite Lemic, i blues hanno parlato di Jo Jo con i viola. Un sondaggio per raccogliere le prime informazioni concrete. Fosse per la Fiorentina si andrebbe subito al sodo, perché cedere il montenegrino vorrebbe dire chiudere per Gomez. Il problema è che Stevan continua a preferire la Juve, anche se lavorare con Mourinho non gli dispiacerebbe. Tra l’altro Fali Ramadani è amico personale di Abramovich (capita di vederli assieme sulle tribune si Stamford Bridge) e questo può facilitare la trattativa.

la Repubblica