Fuori tutti, (per ora) rimane Sansone: dai flirt con i tifosi viola all’innesto richiesto da Pioli

"Fuori uno, fuori due. Se a far fuori Ismaila Sarr ci aveva pensato la valutazione monstre fissata dal Rennes, a togliere dal taccuino di Pantaleo Corvino il sogno ricorrente di mezza estate - ma non solo - Manolo Gabbiadini ci ha pensato l'agente dello stesso giocatore: "È incedibile, siamo felici al Southampton". Dunque, tra le candidature che momentaneamente rimangono al vaglio, in vista della sessione di gennaio, resiste un solo nome: Nicola Sansone. Trattato in estate, così come De Paul, ma la Fiorentina ha preferito a entrambi Marko Pjaca.

""Verrei subito", scriveva l'italo-tedesco nei messaggi ai tifosi viola che gli scrivevano sui social. E la trattativa sembrava molto più avviata rispetto a quanto realmente fosse statica. Resta il fatto che, tra mille voci, il Villarreal potrebbe aver aperto alcuni margini per l'operazione. Certo, i parametri non sono economici, ma la formazione di Stefano Pioli necessita di innesti pronti e rodati. Questo ha chiesto il tecnico durante l'incontro con la dirigenza nella sosta. Ecco, dunque, perché il calciatore cresciuto nel Bayern Monaco rappresenterebbe l'alchimia perfetta.

"Nonostante la rete siglata nell'ultima gara prima della sosta contro il Rayo Vallecano e l'assist all'altro subentrato Pedraza nella sfida precedente con il Levante - ventisette minuti complessivi nelle due partite - Sansone ha totalizzato tre presenze in La Liga e altrettante in Europa League, oltre a un'altra figura in Copa del Rey, dove ha mandato in porta Chukwueze. Chissà se sarà lui a risolvere in corsa i problemi offensivi della Fiorentina: tempo, all'apertura del calciomercato invernale, ne manca ancora troppo.

"Non solo la Fiorentina su Sansone: Lazio e Bologna monitorano la pista: il profilo

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