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Fiorentina e Ramadani, i motivi della rottura. Dopo Kalinic, il gelo. Ma c’è lui dietro Chiesa-Juve

La rottura con il super-agente che ha portato a Firenze molti giocatori provenienti dai Balcani fu il mancato passaggio di Kalinic in Cina: ecco perché

Redazione VN

Prima una "collaborazione" strettissima, poi il gelo (o quasi). Tuttosport in edicola stamani ripercorre la parabola di Fali Ramadani con la Fiorentina. Tutto iniziò quando il super-agente portò Stevan Jovetic in riva all'Arno: da lì è nata una profonda amicizia con il calciatore montenegrino, tanto che Ramadani lo consiglia in ogni sua scelta professionale e non solo. Jovetic fu l'apripista, poi arrivarono Ljajic, Nastasic, Seferovic e Behrami. Poi qualcosa si è rotto, al punto che anche i Della Valle hanno tremato di fronte alla sua "prepotenza", per certi versi simile a quella esercitata da Mino Raiola.

Il motivo della rottura fu il mancato trasferimento di Nikola Kalinic in Cina nel gennaio 2017. Era tutto fatto con il Tianjin Quanjian di Cannavaro, con tanto di ingaggio monstre per il croato (12 milioni l'anno), quando Ramadani avrebbe chiesto una ventina di milioni di commissioni facendo saltare tutto. Ma la mano lunga di Ramadani potrebbe tornare in azione: secondo il quotidiano, c'è lui dietro l'accordo segreto fra la Juventus e Federico Chiesa, ma Commisso è stato a più riprese molto chiaro sul futuro del talento viola... LEGGI

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