Da Basilea: “Sousa aveva una mezza parola con i viola da mesi”

E alla fine arrivò (finalmente) il giorno di Paulo Sousa. Rinvii e intoppi di varia natura non sono stati sufficienti per far cambiare idea alla Fiorentina, che da sempre ha avuto nel tecnico portoghese la sua prima scelta per il dopo Montella. Insomma, un Sousa tanto desiderato quanto atteso. Almeno dalle parti di Firenze, perché a Basilea sono in pochi a rimpiangerlo. Come il presidente Bernhard Heusler: "Abbiamo ritenuto che Sousa non fosse più felice qui a Basilea. Ha un concetto di allenatore molto diverso da noi: voleva gestire le situazioni difficili da solo.

Lavorava con noi, ma di fatto non lo faceva - ha recentemente dichiarato ai media elvetici il numero uno del club svizzero -. Non c'è mai stata un'offerta vera e propria della Fiorentina per il Basilea - continua Heusler -. Non volevamo aspettare la sua risposta e rimanere impassibili a vedere cosa sarebbe successo, ma comandare noi la situazione. Se la società ritiene che l'allenatore non voglia più lottare con la società per degli obiettivi comuni, allora c'è solo la separazione". Parole chiare, nette, quelle del presidente del Basilea. In netta controtendenza rispetto alla linea del sacro silenzio tenuta dalla Fiorentina in questi giorni di gestazione.

Eppure per Georg Heitz, ds dei campioni di Svizzera in carica, i primi contatti tra la società viola e Sousa risalgono a qualche tempo fa: "Tramite un agente, sono venuto a sapere che Sousa aveva una mezza parola da mesi con la Fiorentina. Insieme al presidente Bernhard Heusler ho parlato con Sousa di questa cosa. Sapevo che gli sarebbe interessato un club come la Fiorentina". Ma non è finita qui: "Sono rimasto un po' sorpreso dalla comunicazione di Sousa. Non posso entrare nei dettagli, ma ho avuto la sensazione che Sousa avesse un piano preciso non da ieri, ma da diverso tempo", ha concluso Heitz.

ALESSIO CROCIANI e CHIARA BAGLIONI

Twitter: @AlessioCrociani e @Chiba87