calciomercato

Difensore, Pradè e Macia a Milano per concludere

Diakitè, Kjaer, Prodl: tante idee per la Fiorentina (COMMENTA)

Redazione VN

Il conto alla rovescia è partito. Fino alle 23 di venerdì il mercato resterà aperto. Poi stop. Siamo al rush finale insomma, e tutto può succedere. Occasioni improvvise, opportunità che non t’aspetti, trattative che nascono e muoiono nel giro di qualche ora. Ecco perché da oggi Daniele Pradè sarà a Milano. L’obiettivo del diesse è chiaro: regalare a Montella (almeno) un difensore. Già, perché non è da escludere che ne arrivino due. Del resto è stato lo stesso Andrea Della Valle a dirlo. «Faremo qualcosa, forse uno o due giocatori». Servono un centrale e un terzino destro. O uno che sappia fare entrambi i ruoli. Tra l’altro, nei giorni scorsi, il direttore sportivo della Fiorentina ha fatto perdere le sue tracce. Un blitz all’estero, sicuramente per seguire da vicino qualche operazione.

Il nome di Diakité resta sottolineato in rosso. Anche perché il Sunderland è disposto a lasciarlo partire. Prestito con diritto di riscatto fissato a due milioni di euro. Questa l’offerta viola. Non è l’unica, però. Sul giocatore infatti ci sono anche Napoli (ma l’interesse è timido), Chievo e Parma. Il ragazzo, comunque, ha già fatto intendere di preferire Firenze. Un’altra idea circolata ieri è quella che porta a Simon Kjaer. Il difensore danese ex Roma (adesso in Francia al Lille), entrò nel mirino della Fiorentina anche un paio d’anni fa. E’ giovane classe ‘89), ha qualità e forza fisica, e soprattutto non costa moltissimo. La sensazione, per la verità, è che sia stato soprattutto lui stesso (tramite ovviamente i suoi agenti) ad offrirsi. Il calciatore piace, ma non convince al 100%.

Stesso discorso per Sebastian Prodl. Nazionale austriaco, ventisei anni, gioca attualmente al Werder Brema. Il suo contratto andrà in scadenza nel 2015, e può essere preso per una cifra non troppo impegnativa. Anche in questo caso non è da escludere che sia stato l’entourage del calciatore a farsi avanti. Nel mercato, si sa, funziona anche così. «In tanti si stanno proponendo», aveva ammesso Pradè qualche giorno fa. Idee, ipotesi, in attesa del-l’affare giusto.

Senza dimenticare Dainelli. Ieri il difensore ha avuto un nuovo colloquio col Chievo per capire se ci fossero i margini per tornare alla Fiorentina. Niente da fare però. La società del presidente Campedelli (nonostante abbia acquistato un centrale, Canini) resta immobile sulla sua posizione e convincerla a cambiare idea è missione sempre più complicata. Come alternativa per la fascia destra resta valida l’ipotesi Zaccardo. Al Milan non ha spazio, e i rossoneri non si opporrebbero alla cessione. C’è poi Camporese. Il giovane (in prestito al Cesena) sta finalmente trovando continuità e la Fiorentina preferirebbe lasciarlo lì in prestito. Se poi non si dovesse trovare un’altra soluzione, allora si potrebbe anche richiamare in anticipo.

la Repubblica