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Da Chiesa e Veretout a Bennacer, Borja e tutti gli altri. Gli indizi di Pradè sul mercato della Fiorentina

Durante la conferenza stampa di stamattina il diesse viola ha risposto nome per nome a tutte le indiscrezioni filtrate nelle scorse settimane

Simone Torricini

"In un'ora abbondante di conferenza stampa c'è stato tempo per parlare di tutto, ma su un tema Daniele Pradè è naturalmente intervenuto a più riprese: il mercato della Fiorentina, tanto quello in uscita quanto – soprattutto – quello in entrata [CLICCA PER LEGGERE TUTTI I MOVIMENTI]. Il diesse ha intanto sciolto definitivamente il 'caso' Veretout: il francese ha chiesto di essere ceduto, il club ha acconsentito (ma non accetterà contropartite tecniche) e sta parlando con più squadre interessate (non ha specificato, ma si tratta di Milan, Napoli e Roma). Nessuna delle quali, fino ad ora, ha tuttavia avanzato proposte ufficiali. In ogni caso, salvo sorprese inverosimili, partirà; resta soltanto da capire quando e verso quale destinazione.

"Capitolo Chiesa: Pradè ha fatto capire che si tratta di una situazione ben più delicata, e ha subito specificato che l'ultima parola sarà quella di Commisso. Nel frattempo, ha spiegato, la Fiorentina attende che Federico torni dalle vacanze per potergli illustrare le prospettive future e, in qualche modo, per convincerlo a far parte del nuovo percorso. Soltanto a quel punto verrà presa una decisione. Tra le cessioni già andate in porto c'è quella di Lafont, a proposito della quale Pradè ha specificato l'esistenza di un diritto di contro-riscatto a favore della Fiorentina. Un tipo di clausola che da ora in avanti, ha aggiunto, sarà inserita sempre o quasi come forma di tutela.

"Cambiando versante e parlando degli obiettivi, più o meno caldi, il diesse ha raffreddato alcuni nomi circolati con insistenza recentemente: Pavoletti («per il Cagliari è incedibile»), Rog («non interessa»), Lirola («è stata fatta una richiesta monstre, strada non percorribile»), Cutrone («costa 25 milioni e non è da meno di Simeone»). Allo stesso tempo sono arrivate alcune conferme: Bennacer piace (specialmente a Pradè stesso, che ha fatto capire come l'ostacolo maggiore sia rappresentato dal giocatore stesso, che vorrebbe giocare l'Europa), Ounas anche (ma costa troppo, come Inglese e De Paul), così come piacciono centrocampisti esperti come Badelj e Biglia.

"Per Borja Valero è stato fatto un tentativo, ma il suo stipendio è troppo alto, mentre per De Rossi – parola del diesse – non si è andati oltre un incontro informale in amicizia. A proposito di stipendi, va considerata con attenzione l'analisi di Pradè sul monte ingaggi: potrà essere più alto, ma a patto di snellire il numero dei contratti in essere, che al momento sono 75 (60 dei quali firmati da calciatori non funzionali al progetto). Su questo fronte in particolare ci sarà del lavoro da fare.

"La novità è che non sono ancora chiusi i giochi per quanto riguarda il portiere: Pradè ha detto che Dragowski sarà il titolare se vorrà restare a Firenze, e che in tale caso non potrebbe arrivare Viviano perché finirebbe con il mettergli troppa pressione. Intanto c'è un pilastro: la nuova Fiorentina, ha spiegato Pradè, sarà costruita idealmente su un 4-3-3 in cui il play davanti alla difesa e uno dei due centrali sappiano dare del tu al pallone. In assenza di certezze sul fronte mercato, che a detta del diesse arriveranno in estate inoltrata, non è cosa da poco.

https://www.violanews.com/news-viola/la-presentazione-di-prade-live-alle-11-prendera-la-parola/

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