Tre prima del fischio d’inizio del match contro il Torino, la Fiorentina si riunirà in un Consiglio Direttivo. Un appuntamento ufficiale - si legge su La Nazione - e sicuramente importante dopo il Consiglio di Amministrazione di qualche settimana fa. Mercato che — Direttivo viola a parte — potrebbe avere sviluppi importanti già a margine della sfida con il Torino. Urbano Cairo, numero uno del club granata, sarà infatti a Firenze, in tribuna vip ed è naturale che (vista l’occasione) Fiorentina e Torino avvieranno la trattativa per risolvere la comproprietà di Cerci. Di sicuro Della Valle e Cairo hanno l’obiettivo comune di rimanere (oltre che amici) ottimi partner in chiave mercato e quindi, nel caso la Fiorentina dovesse essere decisa a puntare tutto sul ritorno a Firenze di Cerci, ai granata sarà girato una sorta di indennizzo che potrebbe prevedere contropartite tecniche favorevoli alle esigenze di Ventura. Già a gennaio, ad esempio, si è era parlato di un prestito secco al Torino di Mati Fernandez (poco impiegato in viola) o dello stesso Seferovic che poi la società viola ha girato al Novara.
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Da Cerci a Ljajic, ADV prepara la strategia
Domenica è previsto il Consiglio Direttivo tra i vertici viola
Dunque gli argomenti di confronto con il Toro non mancheranno, mentre nel vertice di mercato dell’ora di pranzo, la Fiorentina cercherà di stabilire la strategia definitiva da utilizzare con Adem Ljajic. In attesa dell’arrivo a Firenze del manager del giocatore (di Ljajic e di Jovetic), la società viola sta lavorando alla bozza di rinnovo del contratto da proporre al talento serbo. La nuova scadenza (accordo triennale) dovrebbe essere giugno 2017 e l’ingaggio potrebbe essere a salire, magari legato ai risultati personali del giocatore (rendimento, presenze e gol) e a quelli della squadra (piazzamenti internazionali, coppa Italia e via dicendo). Intanto, dopo Iakovenko e Vecino e in attesa della firma di Thereau del Chievo, la Fiorentina ha praticamente definito l’ingaggio dell’esterno difensivo Alonso del Bolton. Il papà di Alonso (nonchè suo manager) conferma e anzi si sbilancia volentieri nella direzione di un accordo praticamente in fase di definizione (LEGGI QUI).
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