Countdown Fiorentina tra Pepito e Cuadrado il destino della stagione

Benvenuti nella settimana della verità: un calcio ai discorsi e largo ai fatti, un saluto alle elucubrazioni perché da oggi in poi entrano in gioco le certezze. Che strana estate, con le nuvole sulla testa e noiosi tormentoni a spasso nello stomaco. Ma ora basta, almeno con le solite tiritere. Intanto sabato prossimo si gioca. E poi entro poche ore capiremo come sta Pepito Rossi. Quindi affronteremo una volta per tutte il destino di Juan Cuadrado, ballerino di pallone che se lo vuoi devi tirare fuori minimo un quarantino. Per ora non si è fatto vivo nessuno. E se qualcuno ha chiamato è perché aveva sbagliato numero. Ma tutti si chiedono cosa accadrà. Anche perché, diciamocelo, tra averlo e non averlo, Cuadrado, c’è un bel po’ di differenza.

E stesso lo discorso vale per Giuseppe Rossi. Con lui o senza di lui non è la stessa cosa. Qui la storia è diversa, ovvio. Non è il mercato a decidere, ma un ginocchio e tutto quello che gli sta intorno. Un problema c’è, e questo è evidente. L’attaccante si è già sottoposto a una visita di controllo. Adesso si tratta di capire se si debba intervenire o no sul menisco. Il problema di instabilità può determinare sollecitazioni. Ci sta che Rossi venga sottoposto a una risonanza magnetica. In casa Fiorentina c’è molto ottimismo, anche perché il dolore è passato. Ma la verità la conosceremo tra oggi e domani (oggi arriverà a Firenze anche il procuratore Andrea Pastorello per discutere della situazione). In caso di buone notizie, Pepito potrebbe tornare in campo col Genoa. Altrimenti si procederà a un intervento in artroscopia e il giocatore rischierebbe almeno un mese di stop. E anche se questo potrebbe essere un bel problema, non inciderebbe di una virgola sulla strategia di mercato della società, anche perché, in ogni caso, Rossi quest’anno sarà gestito con molta accuratezza da Montella, evitando al minimo i rischi.

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