Cerci è diviso a metà. Ma tra i due litiganti, viola e granata, alla fine potrebbe approfittarne il terzo incomodo, azzurro. Già, perchè pare proprio - scrive La Nazione - che dietro la resistenza del Torino, deciso ad andare alle buste per risolvere il caso, ci sia proprio il Napoli. La società del presidente Cairo avrebbe in mente di presentare una proposta allettante per Padrè e Macia per riscattare l’attaccante ora in Brasile con la nazionale di Prandelli. La mossa servirebbe ad avere un unico interlocutore con cui il Napoli dovrebbe trattare. Una volontà che si scontra con le strategie viola, perchè la Fiorentina è pronta a riprendersi tutto il giocatore, anche rischiando di andare alle buste e ‘investire’ più dei 2,5 milioni di euro incassati la scorsa sessione di mercato per la comproprietà. Pradè considera di valore di Cerci ben superiore ai 5 milioni fissati la scorsa estate. Ecco perchè - scrive ancora La Nazione - vorrebbe monetizzare al massimo, stappando almeno 7 milioni. Insomma, un tesoretto che vorrebbe dire una plusvalenza importante e anche denaro fresco nelle casse viola. Il futuro di Cerci ha una data certa: il 21 giugno. Venerdì prossimo, infatti, saranno aperte le buste se non si dovesse trovare un accordo tra le due parti in causa. E per farlo il termine ultimo è fissato giovedì 20 giugno entro le 19.
calciomercato
Cerci, dietro al Torino c’è il Napoli
Cerci è diviso a metà. Ma tra i due litiganti, viola e granata, alla fine potrebbe approfittarne il terzo incomodo, azzurro. Già, perchè pare proprio – scrive La Nazione – …
© RIPRODUZIONE RISERVATA