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Il “vento del nord” potrebbe soffiare su Firenze. Conosciamo Praet e Klaassen

Le schede dei due giocatori che potrebbero essere molto utili alla Fiorentina già da gennaio

Redazione VN

Da qualche anno in Europa si stanno affacciando giocatori provenienti da campionati che, negli ultimi decenni, sono stati considerati minori  (ma con un "nobile" passato negli anni settanta) come il campionato olandese, l’Eredivisie e la Jupiler League, il campionato belga. Di questo nuovo “vento del nord”, che spira da anni ne hanno beneficiato già molte squadre importanti, molte delle quali in Champions League, con giocatori di grande valore, ma ovviamente anche dal costo estremamente elevato. Gli esempi si sprecano ed è quasi inutile fare una lista di nomi, sarebbe quasi troppo lunga.

Oggi queste due scuole calcistiche stanno rinverdendo gli antichi fasti con giocatori veramente interessanti, pronti subito, pieni di tecnica calcistica e sapienza tattica. E’ stato un lavoro lungo e complesso che ha lasciato fuori olandesi e belgi per molti anni dalle principali competizioni europee, nazionali e di club. Ora quel lavoro sta dando grandi frutti, i risultati sono sotto gli occhi di tutti e anche la Fiorentina di Sousa potrebbe mettere nel mirino qualche giocatore per puntellare e forse anche migliorare la propria rosa già nel mercato di gennaio. Oggi parliamo di due giocatori che potrebbero fare al caso nostro sia per ruolo che costi dei cartellini: Dennis Praet e Davy Klassen.

Dennis Praet, belga del ’94 in forza all’Anderlecht, contratto in scadenza nel 2017 e giocatore “totale”, destro naturale, ma anche un sinistro molto “educato”, quasi tutti i ruoli dalla mediana in su che può ricoprire con grande facilità. Trequarti-ala splendido, l’assist e il passaggio verticale nel dna. Veloce e dinamico, molto continuo nel proporre gioco e soluzioni per gli attaccanti, segna e fa segnare, cuce e riparte con grande continuità nelle zone avanzate non disdegnando qualche rientro verso la mediana o le incursioni sugli esterni da dove crossa molto bene. Dennis Praet è forse il 10 moderno per eccellenza e non più di un calcio che fu. Quasi più una miscela fra la mezz’ala e il trequarti. Forse con meno estro dei suoi predecessori del ruolo, ma molta più sostanza e costanza, non un dribblomane ma con passaggi puntuali e precisi e buonissima visione di gioco. Ha un bel tiro preciso da fuori ma niente cannonate devastanti. Cresce nel Genk (altra fucina di grandi talenti del Belgio) ma si rivela a tutti nell’Anderlecht da dove escono i vari Biglia, Lukaku e Kompany.

Davy Klaassen, 1993 olandese dell’Ajax altro “dieci” atipico, non un fulmine di velocità pura ma molto agile e svelto di testa e di piede, sembra capire prima gli sviluppi dell’azione. Anche lui, come Praet, ama dare una mano al centrocampo, da cui riparte con grande slancio verso l’attacco. Grande piede (anche lui destro ma usa bene anche il sinistro) e sensibilità nel trattare la palla in ogni situazione, preciso e cattivo sotto porta, Klaassen unisce una grande visione di gioco ad un movimento costante senza palla che lo porta quasi sempre a concludere le azioni d’attacco con l’assist o il tiro. D’altra parte la scuola calcistica olandese a questo prepara i suoi ragazzi, ad essere giocatori completi, pronti a far gioco in ogni zona del campo sin da giovanissimi. Davy nasce trequartista tecnico, nelle giovanili olandesi ha anche giocato da centravanti arretrato e oggi, questo grande bagaglio tecnico-tattico, l’ha portato a poter ricoprire senza alcun apparente sforzo tutti i ruoli dalla mediana in su.

Praet e Klaassen sono forse quello che oggi manca nella Fiorentina di Sousa, quel guizzo letale che ti fa guadagnare la superiorità numerica sulla trequarti avversaria o che ribalta un’azione con qualità, classe e senza troppi leziosità dal centrocampo verso le punte. Sono giovani, giocatori completi, duttili tatticamente e forti tecnicamente, il tutto unito a tanta continuità durante tutto l’arco della partita. Perfetti nei trequartisti dietro le punte ma ottimi anche nei tre di centrocampo, le loro valutazioni si aggirano attorno agli 8-10 milioni, forse il contratto non ancora rinnovato da Dennis Praet e in scadenza nel 2017 potrebbe essere una carta da giocare per cercare di trattare il costo sul cartellino. Per Davy Klaassen invece, si dice che l’Ajax (da sempre bottega cara) abbia già rifiutato offerte ben più alte da molte squadre europee e italiane.

Antonio Frati