Bernardo Brovarone, esperto di calciomercato, ha parlato a Radio Blu per analizzare tutte le situazioni che riguardano l'ACF Fiorentina:
calciomercato
Brovarone: “Florenzi perfetto per i Viola”
“Rebic ha fatto vedere cose importanti, è la terza punta”
La trattativa col Sunderland? “Marcos Alonso ha tantissime richieste, io ho portato alla Fiorentina quella del West Ham, ma sono tutte proposte di prestito. I Gigliati hanno intenzione di vederlo in preparazione, dopodiché rifletterebbero su un’offerta cash. Secondo me lo spagnolo è un giocatore da Premier League, là farebbe bene. A me piacerebbe vederlo nella difesa a tre dei Viola".
La sorpresa camerunense? "Eto’o è un giocatore che sta avendo un sacco di contatti da tutta Europa, ci sta che sia stato proposto alla Fiorentina ma non che sia stato cercato. Non vedo nel suo percorso una logica in chiave Gigliata, visto che qua ci sono già due titolari e lui non ha intenzione di fare la riserva. In più c’è anche il fattore economico".
Capitolo Florenzi? "La Roma ha il più grande progetto che c’è in Italia ed è pronta a vincere già il prossimo anno, Florenzi e Destro, nei giallorossi del futuro, se fossi in loro li cederei anche se arrivassero proposte adeguate. Florenzi ha duttilità e umiltà, in questa Fiorentina sarebbe proprio perfetto. Se pensiamo che Alessandro Lucci, che è il suo agente, ha un grande rapporto con Daniele Pradè…".
Krychowiak del Reims? "Non l’ho mai visto giocare, ma il Reims è storicamente una fucina di talenti. La Fiorentina più di questo polacco avrebbe bisogno di un gran giocatore a metà campo. Comunque, da questo silenzio societario, sono convinto che arriveranno calciatori veramente bravi. Vedremo cosa faranno i Della Valle".
Per chiudere qualcosa su Rebic? "Rebic mi dà la sensazione di essere un patriottico infuocato, secondo me sarebbe voluto arrivare al Mondiale con più partite sulle spalle. Mi aveva colpito per la sua grinta, ma ieri sera ha fatto cose veramente importanti tralasciando il rosso. Per me è la terza punta di questa squadra”.
MATTEO ANGIOLINI
© RIPRODUZIONE RISERVATA