Ariatti a VN: “Ljajic, non sono stupito”

Firenze sta esultando come non mai per Mario Gomez ma Pradè e Macia non perdono contatto con la realtà e devono anche gestire le situazioni Jovetic e Ljajic. Violanews.com ha parlato di questi intrighi di mercato insieme all'ex calciatore – adesso procuratore – Luca Ariatti.

Jovetic è stato chiaro: niente Napoli, vorrebbe la Juve ma è probabile il trasferimento in Inghilterra.

“E' la Fiorentina che deve decidere e poi tutto viene valutato in base all'offerta economica. Non mi sembra che la Juventus al momento sia venuta incontro alle esigenze della Fiorentina. È una situazione molto complicata, secondo me andrà in Inghilterra”.

Così come complicata è quella di Ljajic.

“Tra le due secondo me la vera grana è proprio Ljajic. Jovetic è stato chiaro: vuole lasciare Firenze. Servono 30 milioni, invece Ljajic ha una posizione contrattuale diversa. Mi dispiacerebbe se la Fiorentina diventasse vittima di certi giochi di mercato...”.

Si riferisce al Milan?

“Parlo in generale, spero che venga trovato un accordo che possa andare bene anche al club viola. Ljajic vale 10 milioni ed è già un prezzo scontato, per quale motivo deve andare via ad un prezzo ulteriormente ribassato?”.

Stupito dal silenzio del serbo?

“Dico la verità, non sono per niente stupito. Adesso mi occupo di trattative, ne vedo di tutti i colori. Se il Milan chiama è dura rispondere di no, però è anche vero che la Fiorentina ha dato tantissimo a Ljajic, un minimo di riconoscenza in più ci dovrebbe essere anche se nel calcio questo è un sentimento difficile da vedere”.

Cosa pensa di Gomez?

“Penso che la Fiorentina ha voluto sbloccarlo perché aveva paura di perderlo. Per fortuna dei viola il giocatore ha rifiutato il Napoli ma tutta Firenze ha tremato: la Fiorentina ha capito che era bene chiudere subito, per non avere sorprese. E ora si venderà, con assoluta calma. Con Gomez la Fiorentina diventerà fortissima: sono curioso di vedere il nuovo gioco di Montella, Gomez è completamente diverso da Jovetic, alla Fiorentina però mancava un attaccante del genere”.

NICCOLO' GRAMIGNI