Abbonamenti, la passione viola

Quasi 4000 abbonamenti sottoscritti al termine della prima settimana. Per la precisione 3.928 tessere di cui il 24,8% (973 tifosi) che hanno sfruttato la tariffa “Viola Time” riservata ai non abbonati della scorsa stagione, con circa 600 tessere “Inviola”. E’ già boom per la Fiorentina spagnola che Pradè e Macìa stanno costruendo in mezzo alle mille voci di mercato. Un ritmo da quasi 800 tessere al giorno, con una media altissima di nuove sottoscrizioni, a conferma di un trend completamente invertito rispetto alle ultime due stagioni e della fiducia che la tifoseria riserva in questa dirigenza.

Oltre all’ultima annata, del resto, a favore di Pradè e Macìa parlano i tre colpi messi a segno fino a oggi (Iakovenko, Alonso e Joaquìn) e soprattutto il vero e proprio sogno di mercato che risponde al nome di Mario Gomez. Il record dell’era Della Valle è stato realizzato nella stagione 2008/2009 con circa 25.000 abbonamenti. Era l’annata della prima partecipazione dei viola in Champions, con Prandelli in panchina, e la Fiorentina era al culmine del lungo cammino avviato con la rinascita in c2. Nell’estate del 2002 furono 16.648 i tifosi che si abbonarono, e un anno più tardi, in serie B, fu superato il tetto delle 20.000 tessere con un dato finale da 21.425. Un anno più tardi la crescita proseguì (24.066 abbonamenti nell’anno del ritorno in Serie A) fino all’estate del 2008, quella del record, quando a fine luglio in 20.000 avevano già rinnovato il proprio posto.

Da quel momento in poi, però, i numeri sono andati scemando. Nell’estate 2009, a cavallo del preliminare di Champions con lo Sporting Lisbona, erano 19.000 gli abbonamenti, mentre con l’arrivo di Mihajlovic sulla panchina viola la quota è prima scesa a 16.077 tessere (stagione 2010/2011) e a 13.024 (stagione 2011/2012). Nel primo anno di Pradè e Macia i numeri non sono poi cambiati di tanto, visto che in 13.885 si sono abbonati, ma dopo un anno splendido, una qualificazione in Europa League e un obiettivo di mercato chiamato Mario Gomez qualsiasi traguardo diventa possibile.

La Nazione