L'ex portiere della Fiorentina Emiliano Viviano, tornato in Italia per vestire la maglia della Sampdoria dopo l'esperienza all'Arsenal, è stato intervistato da Gazzetta Tv. Questi i passaggi più interessanti: "Mi trovo benissimo. Sono qui per la possibilità di poter giocare e poter dimostrare di far bene, dopo un anno passato a guardare gli altri. E' stata comunque una buona esperienza, perché il calcio inglese è il più bello del mondo e ho scoperto i motivi per i quali si dicono queste cose. Ora è venuto il momento di giocarsi le proprie chance. Voglio dimostrare che non ho perso le mie capacità".
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Viviano e un gioco della torre “obbligato”. Ma sulla Curva preferita…
L’ex portiere viola: “Sono dalla parte degli ultras, senza di loro non ci sarebbe il calcio”
Viviano parla anche del suo essere tifoso (della Fiorentina): "Ritengo che senza tifosi non ci sarebbe il calcio. A volte si sfociano in cose che non hanno a che fare con il mondo ultras, come avvenuto per la finale di Coppa Italia. In Inghilterra non c'è bisogno di tornelli, nominativi o precedenti penali: se sgarri, ti buttano in prigione e buttano la chiave. Forse il dialogo sarebbe la strada migliore: la gente spende soldi e fatica per il calcio che noi calciatori sogniamo tutte le domeniche".
E poi il gioco della torre: "Tra Della Valle e Ferrero? Della Valle è una persona meravigliosa, ma ora il mio presidente è Ferrero. Tra Montella e Mihajlovic? Mihajlovic è il mio allenatore. E poi se non lo scelgo, c'è il rischio che mi meni dopo. Tra la Fiesole di Firenze e la Gradinata Sud di Genova? La curva della Samp è meravigliosa, ma la Fiesole è la mia Fiesole. Europa con la Samp o scudetto per la Fiorentina? Mi volete morto... sono professionale: dico Europa con la Samp. Inno di Narciso Parigi o "Ma il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano? Sento Rino Gaetano per tanti motivi, quindi scelgo lui, anche se l'inno di Parigi l'ho cantato per tanti anni".
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