Un cielo plumbeo fa da cornice al consueto caos in zona stadio: la Viola torna a Firenze e stavolta c'è il Palermo da battere. Non sembra che ci sia il pubblico delle grandi occasioni: basta notare i tanti posti liberi per macchine e motorini a solo un'ora dall'inizio della partita; “Pochi ma buoni!”. Sotto qualche goccia di pioggia poco convinta aspettiamo l'inizio del match: “Io spero che a questo giro Gomez la butti dentro, sarebbe un goduria” - “Aspetta e spera, a me mi basta vincere!”. Scatta finalmente l'inno e lo stadio si colora a festa, con il pubblico viola che canta (quasi) all'unisono le note di Narciso.
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Vista dalla Fiesole: “Tanti gol…ma anche tante bischerate!”
Vittoria gigliata grazie a un rocambolesco 4-3, ma quante sofferenze per i tifosi viola…
Si parte, e già dopo poco il nostro cuore ha un sussulto: “FINALMENTE MARIO!!” - “No ragazzi è fuorigioco”; tristemente indichiamo la bandierina alzata del guardalinee mentre Marione si dispera per il gol annullato. “Mi sa che questo tedesco c'ha una maledizione addosso” e nel frattempo si alza un coro per Beppe Iachini, mister rosanero: “Picchia per noi / Beppe Iachini!”. I nostri sembrano convinti e aggressivi e più volte arriviamo in zona tiro, ma il Palermo fa muro: “Tutte le volte un lavoro del genere! Undici dietro al pallone e noi a sparargli addosso”. Mati rasoterra (“Tira, tira!”), Cuadrado lascia scorrere (“Oh ma tirate!”), arriva il buon Pasqual che mette nel sacco con un preciso tocco dal limite: “Ovvia! Unn'ho capito come mai adesso 'un gioca mai!”. “Noooo!” e subito dopo Borja sbaglia un gol che sarebbe stato da cineteca colpendo la traversa, poi sulla respinta Gomez spara alto: “Ma che c***o e gl'era a porta vuota!” - “Ma dai era difficile da quella posizione”; si riapre “il Mario-processo”. Cerchiamo in maniera insistita il 2-0, con Borja che impegna ancora l'estremo difensore tirando dal limite: “Madonna che c**o c'ha Sorrentino, c'era stata pura una deviazione!”. Dopo un colpo di testa poco alto di Alonso (“Oh come mai gli capitano sempre a lui questi palloni?”), Pizarro impatta in pieno il secondo palo: “Mamma mia che s***o, questa era dentro porca miseria!”.
Andiamo all'intervallo con una buona prestazione nel primo tempo, ma “bisogna fare il secondo per forza”. Si riparte e dopo una caparbia azione di Gomez, Basanta si lancia sulla sfera e mette dentro: “Ma che ci voleva tanto dio santo!”; 2-0 e adesso la partita ci sembra praticamente chiusa. È giusto dire “praticamente”, perché Quaison ci mette in apprensione mettendo dentro alle spalle di Tatarusanu il 2-1: “Tanto lo sapevo, stai a vedere eh...”. Colpo di testa di Joaquin di poco sul fondo e nell'azione successiva succede l'impensabile: “palla mia-palla tua” Alonso-Tatarusanu (“No via ma icché fanno?”), arriva Quaison e segna il 2-2; ci mettiamo le mani in faccia e non ci vogliamo assolutamente credere. “Tu stai pareggiando una partita che tu dovevi vincere almeno 4-0” - “Ridicolo Alonso, ma che c***o fa??”: ci strappiamo le vesti (vicino al nostro seggiolino c'è pure una ragazza che piange), ma intanto speriamo ancora nell'ispirato attacco viola. Pasqual per Cuadrado e siamo di nuovo avanti: l'esplosione di gioia è da fuori di testa; semi-distesi sui nostri amici continuiamo a gridare il nome del colombiano. Rischiamo l'immediato pareggio dopo poco (“Ma io vorrei sapere in difesa icché gl'hanno fumato”), ma Joaquin libera una conclusione all'incrocio che ci fa gridare ai tre punti: “Sarà finita adesso porcaccia misera ladra??” e lo spagnolo mima il gesto del torero sotto la Fiesole. Ma Mazzoleni ha ancora voglia di divertirsi: rigore per il Palermo, non si sa come mai; “Ah boh, tanto questo qua una la deve sempre combinare”.
Belotti insacca dagli undici metri, ma, nonostante un finale tra sigarette e unghie insanguinate dalla tensione, l'arbitro fischia e arrivano i tre punti con un rocambolesco 4-3. “Certo che se non si patisce fino all'ultimo non siamo contenti” - “Forse l'è i su' bello”: e la gente defluisce tra le bancherelle con tre punti importantissimi in tasca, anche se le ingenuità viola ricompaiono puntualmente. “Chissà icché si combina con il Tottenham se si balla in questa maniera dietro...” - “Bah, si vedrà...”: tra qualche sorriso e qualche discussione, qualcuno ci suggerisce anche il titolo per questo pezzo; “Tu devi scrivere che s'è fatto tanti gol, ma anche di molte bischerate!”.
ARTURO LEONCINI
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