12 dicembre 2004, era il primo anno di serie A della “nuova” Fiorentina, che era attesa da un impegno proibitivo a San Siro contro il Milan campione d’Italia. Nel viaggio verso Milano conobbi una persona, un super tifoso dai capelli bianchi con un modo di fare e di parlare che divertiva e affascinava il bambino che ero, ma che aveva lo stesso effetto con chiunque altro. Mario Ciuffi era questo, i suoi riti, le sue abitudini, le sue battute. Mario era la sciarpa messa al collo di ogni giocatore o allenatore che si presentava in sala stampa, Mario era le “frustate” date non solo ai rivali della Fiorentina ma anche ad amici e conoscenti, che in realtà erano onorati di sentirsi dire “zac zac zac” da uno come lui. Mario era la fiorentinità fatta persona ed è per questo che è entrato nel cuore di Firenze e dei tifosi viola. Un anno esatto dopo la sua scomparsa, Mario ci manca davvero. Ah, per la cronaca, quella partita finì molto male per la Fiorentina. Quella fu comunque una trasferta meravigliosa semplicemente perchè vissuta con Mario. (nella foto Mario Ciuffi, David Guetta e Alessandro Guetta)
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Un ricordo di Mario Ciuffi
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"ALESSANDRO GUETTA
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