Finalmente la soluzione, anche perché la storia stava prendendo pieghe strane e i forti interessi erano tutti lì, da tempo, a dettare tempi e modi di ipotesi e possibili alternative. La fase finale della Coppa d’Africa 2015, inizialmente programmata in Marocco, si giocherà nella Guinea Equatoriale, proprio come già emerso nei giorni scorsi. Non sarà facile comunque, scrive Stadio. Perché, inutile negarlo, a farla da padrona è ancora la paura legata alla possibile diffusione dell’Ebola. La paura mondiale del diffondersi del virus condiziona ormai i ritmi e le scelte dei paesi occidentali. Ovvio che se c’è da riunire proprio in Africa un numero enorme di persone per l’organizzazione della Coppa il timore aumenti: non solo per chi ci si deve recare, ma anche per quei club che sanno che un proprio giocatore dovrà prendere parte alla spedizione.
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Ufficiale: la Coppa d’Africa si giocherà in Guinea Eq., Babacar via per un mese?
Non rischiano El Hamdaoui e Hegazi. Attenzione anche al pericolo Ebola: il Borussia ‘blocca’ Aubameyang
Giovedì, in tal senso, c’è stato l’ultimo caso, con il Borussia Dortmund ha bloccato Pierre-Emerick Aubameyang, convocato dal Gabon: "ritardo nella comunicazione" ha fatto sapere il club tedesco, ma è ovvio che indecisioni sui programmi e timori continui sempre legati all’Ebola svolgono un ruolo ancora predominante. E i rifiuti di Egitto, Sudan, Sud Africa e Ghana a ospitare la manifestazione ne sono la prova: neanche di fronte alla possibilità che l’edizione 2015 non vedesse la luce sono arrivate risposte positive. "Senza voler cedere alle isterie - ha detto il medico del Borussia Dortmund affrontando il capitolo di Aubameyang - ci sono delle precauzioni da prendere dal punto di vista medico...". A questo punto, sapendo che comunque si partirà a gennaio, saranno tantissime le società che cominceranno l’opera di approfondimento della questione: meglio mandare il giocatore convocato o vietare il viaggio?
I casi non mancherano. E non mancano i casi legati anche ai calciatori stessi, alcuni dei quali hanno già fatto sapere che non parteciperanno. Saranno diversi i giocatori che giocano in Italia potrebbero trovarsi rispondere alla convocazione. Tra questi, aggiungiamo noi di Violanews.com, anche il viola Babacar. Per il giovane attaccante senegalese, il rischio è doppio: a repentaglio c'è prima di tutto la sua salute, ma anche la tenuta di un attacco viola già falcidiato dagli infortuni. Dover rinunciare a Babacar per la Coppa d'Africa significherebbe affrontare il periodo dal 17 gennaio (ma in conto andrà messo il ritiro pre-competizione) all'8 febbrio con il solo Mario Gomez in rosa come punta di ruolo. Da qui la necessità di accelerare gli addii di El Hamdaoui e Iakovenko per intervenire sul mercato in entrata. A proposito di El Hamdaoui: né lui né Hegazy parteciperanno la competizione africana a causa dell'esclusione del Marocco e della mancata qualificazione dell'Egitto.
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