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Top 10 dei simulatori: c’è anche Gilardino

Cascatori, gran brutta razza. Addirittura un cancro da estirpare dal calcio, a dar retta a Jim Boyce, vice presidente Fifa nonché rappresentante della Gran Bretagna all’interno della stessa organizzazione, che …

Redazione VN

Cascatori, gran brutta razza. Addirittura un cancro da estirpare dal calcio, a dar retta a Jim Boyce, vice presidente Fifa nonché rappresentante della Gran Bretagna all’interno della stessa organizzazione, che ne ha chiesto la punizione a posteriori da parte degli organi competenti (leggi la FA, che però non la attua, almeno per ora) come deterrente nei confronti dei simulatori di professione. Categoria che troverebbe il suo “miglior” esponente in Luis Suarez del Liverpool, anche se nemmeno Gareth Bale del Tottenham viene visto benissimo Oltremanica per la sua tendenza a “lasciarsi andare in area” con eccessiva facilità. Guarda caso, sono proprio questi due giocatori ad essere finiti nel mirino dopo l’ultimo weekend di campionato, anche se l’uruguaiano stacca nettamente il gallese quanto a pubblicità negativa per il suo imbarazzante capitombolo-acchiappa rigore contro Stoke. (...)

E mentre i commentatori si interrogano sull’eventualità di bandire i simulatori alla Suarez e i tifosi si indignano per la poca sportività mostrata dai tuffatori d’area, il "Mirror" ha fatto la compilation dei 10 “falsi d’autore” più imbarazzanti della storia del calcio, dando persino il voto alla performance dei singoli attori.

I 10 MAESTRI: E se il primo da cui iniziare (anche se in realtà è l’ultimo della top-ten) è Jurgen Klinsmann per Germania-Argentina del 1990 (fenomenali le sue capriole dopo un non-scontro con Pedro Monzon: voto, 9.45), subito dopo troviamo Cristiano Ronaldo (che vanta innumerevoli tentativi di simulazione fin dal suo arrivo in Premier League nel 2002. Ma c’è anche un pezzetto di Italia da condannare: trattasi di Alberto Gilardino, che in Celtic-Milan del 2007 crolla in area ben dopo il presunto tocco avversario, beccandosi un cartellino giallo (e un voto di 9.6). Ma anche gli Invincibili Catalani hanno i loro scheletri, come Sergio Busquets che, in Barcellona-Inter del 2010, fece espellere Thiago Motta con una sceneggiata che neanche Hollywood (da qui il meritatissimo 9.8), mentre c’è gloria simulata pure per arbitri e allenatori: vedere per credere la caduta in stile “pensionato ubriaco su una lastra di ghiaccio” del fischietto Paul Alcock dopo la spintarella di Paolo Di Canio in Sheffield-Arsenal del 1998 (voto 9.85 all’arbitro e 11 – intese come le giornate di squalifica che gli diedero – a Di Canio) e la finta testata del tecnico di Duisburg Norbert Meier in Duisburg-Colonia del 2005: in realtà, fu l’allenatore a colpire per primo Albert Starit, salvo poi crollare a terra come se invece fosse stato il giocatore a colpirlo. Ovviamente, come madre di tutte le fregature, merita il voto più alto: un bel 10 tondo.

Questa la classifica completa:

1 – Norbert Meier (Duisburg-Colonia, 2005)

2 – Rivaldo (Brasile-Turchia, 2002)

3 – Steven Taylor (Newcastle-Aston Villa, 2005)

4 - Paul Alcock (Sheffield-Arsenal, 1998)

5 – Sergio Busquets (Barcellona-Inter, 2010)

6 – Jens Lehmann e Didier Drogba (Arsenal-Chelsea, 2007)

7 – Alberto Gilardino (Celtic-Milan, 2007)

8 – Diego Simeone (Inghilterra-Argentina, 1998)

9 – Cristiano Ronaldo (dal 2002 ad oggi)

10 – Jurgen Klinsmann (Germania-Argentina, 1990)

gazzetta.it