Ospite ieri sera a Tiki Taka su Italia Uno, Luca Toni ha parlato di tanti temi tornando anche sulla sua esperienza in maglia viola. Ecco i passaggi più interessanti: "Palermo è stata la svolta della mia carriera perché venivo da un'annata a Brescia dove mi ero rotto il ginocchio. È stata una scommessa perché scendevo di categoria e si è rivelata azzeccata perché ha rilanciato la mia carriera. Gli anni migliori li ho vissuti a Palermo ma anche a Firenze, visto che con la maglia viola sono stato il primo italiano a vincere la Scarpa d'Oro. E anche al Bayern molto bene, visto che ho vinto tutto e segnato 39 gol al primo anno. Non mi aspettavo una stagione così. La Fiorentina alla fine dello scorso campionato magari pensava che avevo finito, che potessi magari iniziare a pensare a fare il dirigente. Io invece mi sentivo ancora calciatore e a Verona sto vivendo una storia fantastica e posso entrare nella storia di questa società". E sul sogno Mondiale dice: "Sarei onorato di essere chiamato, se non dovessi andare nessun problema, non ne farei un dramma. Per come la vedo è giusto che abbia la precedenza il gruppo che ha portato l'Italia in Brasile".
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Toni: “La Fiorentina pensava fossi finito”
“Neanche io mi aspettavo una stagione così. Il Mondiale…”
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