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Supercoppa: l’Atletico fa a fette la difesa del Real

Grande rimonta dei colchoneros, sotto 2-1, trascinati dal centravanti che ne segna due e nel supplementare con l'aiuto dei compagni fa a fette i blancos

Redazione VN

Se il buongiorno si vede dal mattino, il Real senza Cristiano Ronaldo avrà i suoi problemi. Con CR7 in gita al lago con Georgina e Cristianinho, l’Atletico Madrid riesce persino a battere gli odiati rivali in una finale, anche se è “solo” una Supercoppa europea e ci vorrebbe ben altro per cancellare le finali di Champions 2014 e 2016 e la semifinale del 2017. Finisce 4-2 per la squadra di Diego Simeone, sostituito in panchina dal Mono Burgos causa squalifica. Il Real fa più possesso palla, tira di più in porta, gioca più palloni utili, verticalizza di più. Ma ha una percentuale di realizzazione del 18% contro l’80%: quasi ogni occasione per l’Atletico è un gol, per farla breve. Che nel calcio è tutto. E certifica che dietro il Real è stato un disastro.

A Ferragosto, con la Liga che deve ancora iniziare, sarebbe utopia attendersi due squadre perfette. Perfino l’Atletico, la squadra che difende meglio di sistema in Europa, commette qualche ingenuità. Ma la chiave della partita sta nei quattro gol concessi dai blancos: con Zizou in panchina non era mai successo. Nel poker incassato dal mai sicuro Keylor Navas (Courtois è in tribuna) ci sono i meriti di Diego Costa ma anche gravi errori difensivi di Varane, Marcelo (sanguinosa la leggerezza che porta al 2-2) e perfino Sergio Ramos.

gazzetta.it

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