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Spagna, alle 18:15 il fischio d’inizio del “Clasico” della sicurezza

Real Madrid e Barcellona si affrontano in circostanze ambientali particolari

Redazione VN

Il Clasico della sicurezza. E di conseguenza del timore. Mancano poche ore alla sfida tra Real Madrid e Barcellona e il Bernabeu appare decisamente diverso rispetto a una normale vigilia di Liga.

Ai giornalisti in via eccezionale è stato chiesto di andare a ritirare gli accrediti di mattina e non prima della gara come di consueto, impossibile parcheggiare nei dintorni dello stadio con i marciapiede cordonati dal nastro della polizia e soprattutto vari artificieri in azione: di fronte alle telecamere incuriosite di tutto il mondo gli uomini della sicurezza hanno passato la mattina ad aprire i tombini per controllare che non ci fossero ordigni esplosivi.

Sui giornali spagnoli insistono nel paragonare i dispositivi di sicurezza per il Clasico di oggi con quelli di Barcellona 1992, i Giochi Olimpici che lanciarono la città catalana ma che furono preparati nel timore di un attentato dell'Eta, allora ancora attiva. Oggi al Bernabeu non si possono portare gli zainetti, bisogna armarsi di santa pazienza e arrivare con grande anticipo e prepararsi a controlli minuziosi. Nei giorni scorsi sono state controllate anche le case sfitte nei dintorni del Bernabeu.

Al Bernabeu c'è già tanta gente, curiosi e tifosi e qualche bagarino che però oggi avrà vita dura. I prezzi, tra gli 80 e i 340 euro, nei giorni scorsi erano arrivati a decuplicarsi però oggi visto che non ci si può avvicinare allo stadio senza biglietto le cose per chi vuole lucrare sulla partita sono più complicate. Per il resto, attenzione massima anche sulla partita: 220 i media accreditati, 170 i Paesi del mondo che vedranno in diretta la gara, con 37 telecamere e un'utenza potenziale superiore ai 600 milioni di telespettatori. (gazzetta.it)