Da venerdì il Genoa potrebbe cambiare proprietà: sono ore calde in casa rossoblù, quelle che precedono la decisione di Enrico Preziosi sull'offerta formale vincolante recapitatagli nei giorni scorsi dalla Sri Group di GIulio Gallazzi. La proposta prevede un'offerta di 110 milioni di euro per risanare il club, azzerare i debiti con l'Erario (circa 60 milioni) e avviare il nuovo progetto. Giovedì l'incontro decisivo tra il presidente e il gruppo.
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Da venerdì il Genoa potrebbe cambiare proprietà: sono ore calde in casa rossoblù, quelle che precedono la decisione di Enrico Preziosi
Al momento l'offerta non sembra irrinunciabile per Preziosi che vorrebbe incassare di più dalla cessione del Grifone. È anche possibile che Preziosi chieda una sorta di royalty sulla futura vendita del club e dei gioiellini Pellegri e Salcedo.
Da par suo la Sri Group, che negli ultimi quattro anni ha gestito circa un miliardo di euro in fondi, mostra grande tranquillità ed è pronta a valutare l'eventuale rilancio del patron rossoblù.
Gli scenari sono ancora tutti aperti e, nel caso in cui l'offerta fosse accettata, si procederebbe subito alle analisi dei conti e in un secondo momento al closing preceduto da un aumento di capitale. Se arrivasse la fumata bianca, il nome del presidente sarebbe quello di Beniamino Anselmi, con Gallazzi a fare da vice. E poi un grande ritorno, ovvero Stefano Eranio nel ruolo di consulente tecnico.
Intanto Enrico Preziosi è impegnato nella ristrutturazione della sua azienda. Solo a giugno aveva riacquistato per 110 milioni il 49% delle quote dalla Ocean Global di Michael Lee, mentre ora sta trattando la cessione del 40% del pacchetto azionario, dopo aver firmato un accordo preliminare, con una multi family office guidata da Marc Lasry, coproprietario dei Milwaukee Bucks. (Sportmediaset)
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