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Sconcerti: “Ci siamo riavvicinati a Montella per paura di perderlo”

“Esonero scelta meditata, non ne farei uno psicodramma. Paulo Sousa mi piace”

Redazione VN

Dopo l'esonero annunciato di Montella ai microfoni di Radio Blu è intervenuto il giornalista di Sky e tifoso viola Mario Sconcerti: "Come tifoso e persona ho capito poco dove siano le responsabilità, ma era saltato reciprocamente un rapporto fiduciario. Ma cosa ha portato a questa rottura ancora non lo so, ci sono delle cose che come altre volte non abbiamo saputo dietro le quinte. Vediamo chi arriva e che ciclo tecnico si apro. Sono un estimatore di Montella, ma non ne farei uno psicodramma come sta facendo la città in queste ore: vediamo chi arriverà e diamogli fiducia. Perché si è aspettato 9-10 giorni? Se un'azienda impiega tutto questo tempo a licenziare un dipendente vuol dire che era una scelta meditata.

Noi ci siamo riavvicinati a Montella solo dopo aver avuto paura di perderlo, perché pensavamo che fosse la scelta migliore per la Fiorentina. Può essere una scelta giusta o sbagliata, ma è una scelta decisa da tempo. Paulo Sousa? E' stato un giocatore unico, un mediano coi i piedi da trequartista, chi dice che impiegherà sei mesi ad adattarsi al calcio italiano non si ricorda che tipo di giocatore era. Mi piace come piaceva Montella, raramente abbiamo sbagliato allenatore. Ma ripeto non facciamone uno psicodramma.

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