«Collaborativa»: sarebbe questa la posizione di Alessandro Parisi davanti alla Procura federale. Ieri la sua audizione è durata oltre tre ore e al termine, salendo su un taxi con il suo avvocato Paolo Rodella, è sfuggito solo un «non possiamo dire nulla». Certo è che il suo verbale è stato secretato. Parisi, pur essendo indagato a Bari, non ha fatto come i suoi ex compagni di squadra Marco Rossi e Simone Bentivoglio, che hanno detto alla Procura federale che non potevano parlare. Il primo avvisando che il verbale dell'interrogatorio reso alla Procura di Bari era secretato, il secondo perché non ancora sentito proprio a Bari.
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Parisi, che si è avvalso ieri dell'assistenza legale di un avvocato esperto di diritto sportivo, ha voluto comunque parlare con gli 007 federali e spiegare la sua posizione. Ieri, intanto, sono stati sentiti anche i calciatori del Chievo Pellissier e Luciano. Entrambi sono venuti a Roma assistiti dall'avvocato De Luca che al termine — dopo meno di un ora di audizione — ha spiegato che «abbiamo chiarito tutto. Certo conoscevano i Cossato, ma per il resto pensiamo si tratti soltanto di millanterie». Infine è stato sentito anche Daniele Padelli dell'Udinese ex Bari.
La Gazzetta dello Sport
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