48 ore e Giulio Donati potrebbe diventare un nuovo giocatore della Fiorentina. Ne è sicuro il Corriere dello Sport-Stadio. Per il quotidiano romano, l'agente Andrea D’Amico sta lavorando al trasferimento sulla base di circa tre milioni di euro (LEGGI QUI). Ma conosciamo meglio l’obiettivo di mercato della società viola.
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SCHEDA e VIDEO: Donati, lo stantuffo della fascia destra
Toscano di nascita e terzino di ruolo, in Germania ha giocato anche come ala. Se non fosse diventato calciatore…
Giulio Donati nasce a Pietrasanta (Lucca) il 5 febbraio 1990. Dopo aver finito il settore giovanile del Donatello Calcio (Udine), muove i primi passi come professionista nella Lucchese. Nella stagione 2008-09 approda nella Primavera dell’Inter. Con la prima squadra nerazzurra esordisce negli ottavi di finale di Coppa Italia il 16 dicembre 2009 contro il Livorno a San Siro (1-0 per per la formazione di Mourinho). Tra il 2010 e il 2013 gioca con le maglie di Lecce (14 presenze), Padova e Grosseto (28 presenze sia con i veneti che con i toscani). Nonostante la retrocessione della società maremmana, Donati riesce a guadagnarsi la fiducia dell’ex ct dell’Under 21 Denis Mangia che lo convoca per gli europei di categoria del 2013 in Israele, terminati con il secondo posto finale dietro la Spagna. Disputa tutte le partite e si rivela uno dei migliori tra gli azzurrini. Grazie alle sue buone prestazioni, attira su di se le attenzioni del Bayer Leverkusen. Le “aspirine” non si sono dovute svenare per averlo: tre milioni cash all’Inter – ancora titolare del cartellino – e via all’esperienza tedesca. Il suo debutto in Bundesliga è datato 10 agosto 2013 nella vittoria per 3-1 contro il Friburgo. L’esordio in Champions League, invece, risale al 17 settembre nella sconfitta esterna per 4-2 contro il Manchester United. Segna il suo primo gol nella massima competizione continentale per club il 22 ottobre 2014 nel successo per 2-0 con lo Zenit San Pietroburgo. Nella stagione 2014-15 ha collezionato, in totale, 16 presenze così distribuite: 8 in campionato, 2 in Coppa di Germania, 5 in Champions League, una nelle qualificazioni di Champions. Il suo contratto col Bayer Leverkusen scadrà nel giugno 2017 e il suo valore di mercato – secondo transfermarkt – si aggira intorno ai tre milioni di euro.
Non altissimo - 179 centimetri per 78 chilogrammi – è un terzino destro moderno, di spinta, bravo anche in fase di copertura. Dotato di una buona tecnica individuale, è molto abile nei cross, mancati in questi anni alla Fiorentina nella zona destra del campo, soprattutto da parte degli esterni bassi. Grazie alla sua capacità di leggere in anticipo lo sviluppo dell’azione, il più delle volte riesce ad anticipare gli avversari, dimostrando così reattività, maturità ed esperienza. Ha venticinque anni, ma alcuni lo considerano già un veterano. Fa dell’intensità e della corsa le sue caratteristiche principali. Nato come esterno difensivo basso, al Bayer Leverkusen ha imparato anche a disimpegnarsi come ala.
Il suo motto è: “attaccare sempre”. In Germania, infatti, gli hanno insegnato che il terzino deve restare alto, coprire gli ultimi 40-50 metri di campo in modo fisso, senza soluzione di continuità, spingere e sovrapporsi al collega di fascia. “Un martellamento continuo”, disse in un’intervista del febbraio scorso.
Curiosità: come raccontato a Sky Sport, avrebbe fatto il bagnino se non fosse diventato un calciatore. Per di più ha anche il brevetto, preso a sedici anni per aiutare il padre, titolare di uno stabilimento balneare a Forte dei Marmi.
Qui sotto, un video:
STEFANO NICCOLI
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