Bastone, per il presente, e carota per il passato. Maurizio Sarri striglia Lorenzo Insigne (polemico per il cambio subito) e abbraccia anche virtualmente Gonzalo Higuain, dopo la sconfitta dello Juventus Stadium: "Insigne quando esce deve stare zitto e basta: se c'è qualcosa da dirsi, si chiarisce domani - attacca il tecnico del Napoli a Premium Sport - . Erano tre azioni consecutive che si fermava e respirava, quindi vuol dire che non ne aveva più ed è entrato Giaccherini". Messaggio chiaro, per un giocatore apparso nervoso già dall'inizio della stagione. Di tutt'altro tenore, invece, il pensiero rivolto al grande ex Higuain. "Per me resta un figlio e, anche se mi ha fatto incazz... continuo a volergli bene - dice Sarri, visibilmente emozionato -. È stato sempre di una correttezza unica, mi ha fatto solo del bene, anche se il trasferimento alla Juventus mi ha fatto male. Gli sono affezionatissimo e credo che tra 10 anni ci sentiremo ancora".
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Sarri: “Insigne deve stare zitto. Higuain resta un figlio”
Le parole del tecnico degli azzurri dopo la sconfitta contro i bianconeri
(Gazzetta.it)
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