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Romulo: “Ora sono diventato italiano. Direi no al Brasile”

“L’interesse della Juve? Qualcosa di vero c’è, ma…”

Redazione VN

Personaggio del momento in Italia ma anche in Brasile, Romulo è stato intervistato dal portale Globo Esporte, che ripercorre la sua particolare carriera, da ex riserva di Jonathan al Cruzeiro fino alla nazionale azzurra. Il giocatore del Verona, in prestito dalla Fiorentina, ha raccontato: "Ho parlato per la prima volta con Prandelli circa 20 giorni fa, mi disse che se mi faceva piacere avrebbero richiesto tutti i documenti per farmi avere la cittadinanza italiana. Ne sono stato onorato e ho accettato la grande responsabilità di rappresentare questo Paese. A Coverciano mi sono sentito come a casa, anche i senatori mi hanno accolto in modo straordinario, non me lo aspettavo. Non ero mai stato convocato in nazionale, neanche nelle selezioni giovanili e adesso sono convinto di giocare per l'Italia. Se anche non dovessi andare al Mondiale, non accetterei in futuro una chiamata del Brasile, mi sembrerebbe un tradimento. Mi sento italiano per metà, mio bisnonno era della provincia di Venezia e oltre al passaporto mi hanno dato un documento che mi equipara ad un italiano fin dal giorno della mia nascita e questo mi inorgoglisce molto. L'interesse della Juve? Se sono uscite queste indiscrezioni vuole dire che un fondo di verità c'è. Io, però, mi limito a pensare a questo finale di stagione con l'Hellas, poi discuterò il mio futuro con loro e con la Fiorentina. Per ora mi limito a questo due club".

SI. BARG.