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Rischia l’uomo di Conte: sapeva ma non denunciò

Leggendo gli atti di Bari a rischiare la squalifica sono in tanti (Portanova e il Bologna, Gillet, Mutti, Gazzi, Donati, Almiron solo per citarne alcuni). E poi c’è il capitolo …

Redazione VN

Leggendo gli atti di Bari a rischiare la squalifica sono in tanti (Portanova e il Bologna, Gillet, Mutti, Gazzi, Donati, Almiron solo per citarne alcuni). E poi c'è il capitolo Juventus. Dopo Bonucci e Pepe, spunta anche Cristian Stellini: ex difensore del Bari, da tempo fedele collaboratore di Antonio Conte. E' stato ai suoi ordini al Bari, poi è entrato a far parte dello staff tecnico. Attualmente è il suo primo assistente. Cosa ha fatto di male Stellini? Siamo alle solite: omessa denuncia.

C'è una telefonata intercettata dello scorso marzo nella quale Stellini parla con l'ex compagno Marco Esposito (indagato). La discussione va a finire inevitabilmente sui fatti di cronaca e sull'inchiesta che ha portato in carcere Iacovelli. Il factotum per Stellini farebbe di tutto. Anche salire a Siena per aiutarlo in un trasloco. Una circostanza che porta Iacovelli a incontrare Carobbio, giocatore del Siena ed ex Bari. Sarà l'occasione per portare gli Zingari in Puglia. Ma torniamo a Stellini. Al telefono prima demolisce la figura «dell'amico» Iacovelli definendolo un «poveraccio, buono al massimo a parcheggiare una macchina...», poi mette a fuoco la situazione di Bari e cerca di giustificare il comportamento di Masiello. In questo modo: «Mi avevano detto che i tifosi erano andati dai giocatori per fargli perdere le partite. La società non li proteggeva, li faceva andare a piedi dallo stadio al campo. Avevano gli Zingari alle calcagne, gli Zingari che gli chiedevano probabilmente di fare le truffe. Non è facile essere lucidi... Avevo detto ad Andrea... Bisogna trovare la lucidità per fermare la cosa e dire: "Siamo nella merda, chiamiamo l'Aic". Ma nessuno fa nulla. Quando giocavo gliel'ho detto anche ad Albertini: "quali scommesse, dovete proteggere i giocatori da questo schifo". E invece non fanno nulla, nulla. Alla fine qualcuno che dice sì lo trovano... L'anno prima ti ricordi... tu non c'eri... l'anno prima c'è Bari-Genoa. Arriva uno con Iacovelli e vuole che perdiamo. Mi dice: “In Italia mi dicono che voi fate così. La voce si è sparsa in giro, tutta Bari ha deciso di scommettere”. Che cazzo me ne frega e lui fa “Dovete fare un favore, qua c'è gente che ha messo tanti soldi, fateci la cortesia”. Gli dissi: “Guarda l'unica cortesia che posso fare e che se puoi togli i soldi che hai messo"». Il Bari vince 3-0. Resta il «fantasma» omessa denuncia.

La Gazzetta dello Sport