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Riceviamo e pubblichiamo: Aquilani e il bel gesto verso la bimba in lacrime

Di seguito vi riportiamo un passaggio di una mail ricevuta da un nostro lettore nel quale si sottolinea un bel gesto di Alberto Aquilani. Vale la pena proporvelo, fosse solo …

Redazione VN

Di seguito vi riportiamo un passaggio di una mail ricevuta da un nostro lettore nel quale si sottolinea un bel gesto di Alberto Aquilani. Vale la pena proporvelo, fosse solo per strapparvi un sorriso:

"Al termine della partita, mia figlia ha iniziato a piangere a dirotto perché (come prevedibile) non era riuscita ad avere la maglia di nessun giocatore.

La team manager Laura Paoletti l'ha notata, l'ha detto ad Aquilani, che è uscito dallo spogliatoio ed è andato a darle la sua maglia rincuorandola e raccontandole che ha una figlia.

A distanza di mezz’ora, eravamo a circa dieci metri dal pullman della Fiorentina, per prendere gli autografi dei giocatori che passavano.

Aquilani, che però era già salito sul pullman prima del nostro arrivo, ha visto mia figlia, è sceso apposta e le ha autografato la maglia che le aveva precedentemente dato".

Poi prosegue così la mamma della bimba:

"Quanto stava per finire la partita mia figlia Sofia di 6 anni, scesa dalla tribuna a bordo campo, ha sentito da altri bambini che avrebbero “invaso” il campo (con l’accordo della sicurezza) e sarebbero corsi dai giocatori per chiedere le magliette.

Al fischio finale è quindi entrata in campo con gli altri bambini ma, visto che era la più piccola (6 anni), naturalmente non ce l’ha fatta.

Pensando di ricevere un autografo da parte dei giocatori, siamo comunque rimasti davanti agli spogliatoi.

Purtroppo mia figlia ha cominciato improvvisamente a piangere, dicendomi che allora i giocatori non le volevano bene.

Ho cercato di spiegarle che non era così ma semplicemente che i bambini (e non solo) erano molti mentre le magliette erano poche ma non riuscivo a farla smettere di piangere.

La team manager dott.ssa Laura Paoletti si è accorta della cosa e, dopo aver parlato con Alberto Aquilani, si è avvicinata e ci ha fatto andare da lui.

Alberto ha chiesto alla bambina se piangeva perché voleva la maglietta e lei, non riuscendo a smettere, ha fatto segno di sì con la testa.

Il giocatore è rientrato nello spogliatoio ed è riapparso con una maglietta, spiegando che avendo anche lui una bambina capiva benissimo.

Successivamente, dopo circa un quarto d’ora, abbiamo raggiunto il papà che era nei pressi del pullman della Fiorentina, dove Aquilani era già salito da un po’.

Cosa incredibile, senza che nessuno chiedesse niente, ci siamo ritrovati Aquilani alle spalle, sceso apposta dal pullman di sua spontanea volontà, il quale ha detto alla bambina “io questa maglietta te la devo proprio firmare!”.

E così Sofia si è ritrovata una maglietta con dedica! Era la bambina più felice del mondo!

I suoi commenti sono stati: “guarda mamma, non mi è neanche grande” (immaginatevi una bambina magrolina di 6 anni che pesa sì e no 18 kg!!!!) e “gli voglio tanto bene!”.

Tornati a casa, si è addormentata stringendo la sua maglietta.

Sono “piccoli” gesti che però rivelano una grande sensibilità e bontà".

E bravo Alberto..