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Respinto il ricorso del Genoa per la licenza Uefa. Si va verso l’esclusione dall’EL

Come riporta La Repubblica, il ricorso del Genoa discusso ieri non è stato accolto dalla Figc. Si allontana sempre di più la qualificazione all’Europa League, quindi. Strameritata sul campo e ormai …

Redazione VN

Come riporta La Repubblica, il ricorso del Genoa discusso ieri non è stato accolto dalla Figc. Si allontana sempre di più la qualificazione all'Europa League, quindi. Strameritata sul campo e ormai a portata di mano se a decidere fosse solo la classifica. Ma la mancata concessione della licenza Uefa da parte della Figc toglie a Gasperini e ai suoi ragazzi la possibilità di approdare in Europa. Inutile il lavoro dell'avvocato Grassani, il legale bolognese al quale il club rossoblù si rivolge abitualmente quando è coinvolto in controversie di diritto sportivo, teso a dimostrare che il Genoa aveva di fatto sanato la sua posizione, chiedendo la dilazione dei suoi debiti con i club esteri. Ma il regolamento parla di "termini perentori" in cui saldare le proprie pendenze e la linea rossa oltre la quale non era possibile sconfinare era il 31 marzo.

Il Genoa ricorrerà in terzo grado al Coni, ma le speranze sono ridotte al lumicino. È infatti illuminante il precedente del Parma. All'epoca non era infatti ancora stata scoperta la voragine, che si nascondeva nei conti della società del presidente Ghirardi e la licenza Uefa fu negata per il mancato pagamento di quote Irpef per poco più di 200 mila euro. Una cifra irrisoria per i bilanci di una società di serie A eppure Malagò, il presidente del Coni, fu intransigente e si complimentò con gli uomini della Figc per quello che definì "l'ottimo e scrupoloso lavoro svolto".

Il Genoa ha due giorni per trasmettere all'Organo Arbitrale delle licenze Uefa presso il Coni le proprie argomentazioni e, a sua volta, la Figc avrà due giorni per costituirsi in giudizio e trasmettere la propria memoria. A quel punto entro 4 giorni sarà fissata l'udienza con la possibilità della parti cointeressate (in questo caso Fiorentina, Sampdoria, Inter e Torino) di presentare a loro volta una memoria entro le ore 10 del giorno fissato per il dibattimento. Dunque la sentenza definitiva verso la quale non sarà più possibile ricorrere, arriverà tra mercoledì 27 maggio o giovedì 28.