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Repubblica: c’è chi dice sì anche un Curva Fiesole

Si potrà celebrare il rito civile allo stadio, nella cavea del Teatro dell'Opera e negli stabilimenti balneari

Redazione VN

Potrete dire sì sotto la curva Fiesole nello stadio Franchi senza squadre in campo, senza Fiorentina. Potrete dire sì schierando sugli spalti la formazione dei vostri invitati. Oppure - scrive la Repubblica - potete scegliere la cavea del Teatro dell’Opera o la riva del mare a Viareggio e sposarvi magari davanti a un tramonto fra la cabina di uno stabilimento balneare, ombrelloni e sdraio. Aumentano le “case comunali”, cioè i luoghi dove le amministrazioni permettono di celebrare i matrimoni. Il motivo è facile da intuire e lo dicono soprattutto i numeri.

L’ “industria” delle nozze è una torta per la Toscana calcolata intorno ai cento milioni di euro, compreso l’indotto di food, hotel, acconciatori, floral design, fotografi, bomboniere, abiti eccetera. Di questi, secondo uno studio del Cts (il Centro studi turistico), circa 51 milioni riguardano la provincia di Firenze. Nel 2014 in tutta la Regione sono stati ospitati 1.963 eventi (matrimoni, nozze d’oro, d’argento etc...) per complessive 404 mila presenze. «La Toscana è molto ambita dall’industria del wedding — spiega l’assessore di Palazzo Vecchio Giovanni Bettarini — e Firenze è in cima alle preferenze seguita da Fiesole, Castelnuovo Berardenga e Certaldo. Noi vogliamo svilupparla al meglio per i riflessi che ha sull’economia. Per questo abbiamo pensato di utilizzare a Firenze anche il teatro dell’Opera e la cavea». Naturalmente non tutto è gratis, alcuni luoghi hanno un tariffario che varia a seconda della provenienza degli sposi: se uno dei due non è fiorentino, se entrambi non lo sono o se vengono dall’estero.

(il resto dell'articolo nel quotidiano in edicola)