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Reja: “Banti non sarà condizionato dalle polemiche”

“Stimo la Fiorentina. Montella grande uomo e grande allenatore”

Redazione VN

Così Edy Reja alla vigilia del match del Franchi tra la Fiorentina e la sua Lazio: "Dobbiamo pensare al campo, il campo da giudizi veritieri. La contestazione ci sta, anche noi l'abbiamo avuta. Guardiamo solo ai valori in campo. Tecnologia in campo? Io l’avevo già detto: in questi casi se ne parla, abbiamo visto che l’arbitro di porta non basta, serve la tecnologia. Marchetti? Beh, Marchetti è stato massacrato, penso meriti più considerazione. Ieri ci sono stati molti giocatori con acciacchi, valuterò domani dopo l’allenamento di oggi.

Con Marchetti ho già parlato, gli sono vicino come lo è la squadra. Sui gol c’è una concausa, la palla alta è rimbalzata, sono incidenti di percorso. E’ stato lapidato e non lo merita: l’ho messo dentro perché si sentiva bene. Avrei preferito giocare lunedì, ma c’era l’Europa League e se giochi in casa alle 21 la gara dopo non ti è concessa. Poi entra in gioco la Nazionale. I giovani? Non c'è una strategia, quelli che stanno meglio giocano, non sono legato ai vecchi, gioca chi reputo opportuno. Ho qualche problema domani, siamo tornati dalla Bulgaria con qualche problema.

Se Banti sarà condizionato dalle polemiche? Non penso, farà la sua partita, è un ottimo arbitro, poi a fine gara daremo giudizi. Io sono fiducioso. Keita? Ci sono valutazioni da fare. Pensavo potesse tenere di più, dopo il primo tempo è calato. Devo tenere in considerazione le prestazioni: è da considerarsi un titolare. Contraccolpo dopo l'eliminazione dall'Europa League? Ieri ho parlato con la squadra: il nervosismo deve diventare positivo per ripartire in campionato, non devono consumare energie mentali, non meritavamo di uscire dall’Europa League, non avevamo messo in preventivo di prendere tre gol, ma abbiamo giocato bene. Dobbiamo tenere sempre il coraggio e il giusto piglio: ora bisogna trovare continuità, non basta andare in vantaggio e rallentare, dobbiamo continuare a giocare.

Bisogna lavorare, certe sicurezze vanno ritrovate. Abbiamo cambiato atteggiamenti e schieramenti: dobbiamo trovare la giusta miscela per ottenere vantaggi nelle gare, mi attendo altre crescite già da domani. Stimo Montella e la Fiorentina, l'ho sempre apprezzato: è un grande uomo e un grande allenatore. Fallimento senza l'Europa? Abbiamo davanti parecchie partite e punti: a livello di punti da quando sono tornato siamo sui 2 punti a partita, se teniamo questa media possiamo arrivare in Europa League, ma la squadra deve crescere a livello mentale.

Il modulo? Quando ho trovato sicurezze siamo andati a 4, ma Lulic e Cavanda sono più offensivi. Vanno fatte delle scelte, quando ho tutti faccio delle scelte, sono considerazioni che vanno fatte volta per volta. Difesa a tre o quattro cambia poco, conta come affronti una squadra: bisogna avere sicurezza in qualsiasi modulo.

(Lazionews.eu)