A Radio Blu ha parlato l'ex allenatore del Cagliari Ivo Pulga: "Fiorentina e Cagliari sono fuori da qualsiasi gioco ed è difficile arrivare a fine stagione. Fin dai tempi di Allegri il Cagliari quando arriva all'obiettivo si rilassa, quando a salvezza ottenuta persero 6-7 partite di fila. Se non alzi l'asticella i giocatori si sentono già in vacanza. Dopo la batosta di domenica contro l'Inter, Rastelli è stato contestato e il Cagliari è obbligato a fare una buona prestazione perché prendere 5-6 gol anche se hai raggiunto la salvezza non è bello".
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Sulla Fiorentina: "Dopo tante giornate una squadra ha i punti che si merita. I dati sono incontrovertibili. La beffa è arrivata in Europa League dopo essere stati in vantaggio con il Borussia Monchengladbach, c'è il rammarico di essere usciti quando si poteva andare ancora avanti. Sousa? La squadra è rimasta la stessa della scorsa stagione, se non indebolita con la partenza di Alonso e un'annata così ci sta. Se non ti rinforzi può capitare una stagione di transizione, anche perché Lazio, Milan e Inter sono tornate competitive, in più c'è la sorpresa Atalanta".
Inoltre Ivo Pulga ha allenato Astori e Vecino quando sedeva sulla panchina del Cagliari: "Sono grandi professionisti, Astori è un leader e Vecino è un giocatore che ogni allenatore vorrebbe. Se Cellino non avesse venduto il Cagliari io sarei rimasto allenatore e l'uruguaiano sarebbe rimasto a Cagliari. È forte, Sarri lo voleva al Napoli ma gli manca qualche gol per essere un giocatore totale".
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