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Pubblicato il bando per i diritti tv. Chiesto un aumento importante

il bando pubblicato dalla Lega sembra fatto apposta per arrivare al piano B covato da tempo da via Rosellini: ovvero il canale tematico del campionato.

Redazione VN

La Lega Serie A ha pubblicato il bando per i diritti tv nazionali 2021-24 ma i pacchetti di vendita, così come sono stati concepiti, scrive gazzetta.it, sembrano fatti apposta per superare il bando stesso e arrivare al piano B covato da tempo da via Rosellini: ovvero il canale tematico del campionato. Sommando i prezzi minimi dei diversi pacchetti, concepiti sia per piattaforme sia per una commercializzazione “mista”, l’obiettivo sarebbe quello di incassare 1,15 miliardi di euro a stagione: cioè 177 milioni in più di quanto assicurano Sky e Dazn in questo triennio.

Più che un’aspettativa realistica, quasi una mossa provocatoria per superare la prima fase dell’iter senza l’assegnazione dei pacchetti e approdare alle trattative private. Impossibile, infatti, che il 26 gennaio le offerte dei broadcaster soddisferanno l’obiettivo posto dalla Lega. Questo perché, oltre alle ristrettezze del Covid, lo scenario è mutato per il divieto imposto dall’Antitrust (e confermato dal Consiglio di Stato) a Sky di avere l’esclusiva su Internet. Nel caso della vendita per piattaforma, i tre pacchetti sono strutturati così: tutte e 380 le partite sul satellite in esclusiva (prezzo minimo 500 milioni annui), sul digitale terrestre in esclusiva (400 milioni) e su Internet in co-esclusiva con il canale della Lega (250 milioni). Peccato che sul digitale, dopo l’uscita di scena di Mediaset Premium, ci sia il vuoto. Quanto alla vendita mista, quindi per esclusive trasversali alle diverse piattaforme, i tre pacchetti sono così concepiti: un pacchetto da 266 partite in esclusiva per satellite, digitale e Internet (750 milioni), uno da 114 partite per satellite, digitale e Internet (250 milioni) e uno da 114 partite solo per Internet (150 milioni). Sky, nel caso si aggiudicasse il primo pacchetto, dovrebbe rinunciare ai diritti per il web.

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