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Pres. ATF: “E’ necessario un confronto sereno società-tifosi. ADV non risponda di pancia”

Il presidente dell'ATF analizza il comunicato della curva: "La squadra avrà sempre il nostro appoggio, la proprietà parli con noi"

Redazione VN

Continua a far discutere il comunicato pubblicato ieri dalla curva Fiesole sulle manovre della Fiorentina nell'ultimo calciomercato ed il rapporto con la società gigliata. Per questo il presidente dell'ATF (Associazione Tifosi Fiorentini) Federico De Sinopoli è stato intervistato a Radio Blu. Queste le sue parole: “Premetto che non faccio il portavoce della curva Fiesole anche perché i ragazzi hanno spiegato benissimo il concetto dal comunicato e lo stato d’animo dei tifosi. E’ un comunicato scritto dopo alcuni confronti tra i rappresentanti della curva, ci sono state molte chiamate ieri per cercare di scriverlo più completo possibile. I concetti si possono riassumere in 3 punti:

1) La squadra non abbia alibi: l’appoggio nostro sarà totale verso di loro e verso il mister. i tifosi saranno sempre dalla loro parte

2) Il Direttore Pantaleo Corvino ha fatto il massimo, il voto da dargli sarebbe un 9 e mezzo: conosce il calcio ed ha assolto bene il compito dato dalla proprietà. E’ una persona molto chiara e diretta, anche quando parla ai tifosi.

3) La società è stata molto brava per la festa dei 90 anni perché è stato il primo passo verso il nostro passato. Però viene anche detto che il modo asettico e distaccato di fare calcio da parte loro ha inaridito la passione dei tifosi e lo si vede molto bene. Domenica scorsa per esempio quando è stato presentato in campo Andrea Della Valle ci sono stati anche i fischi, non solo applausi. Andrebbero fatte delle considerazioni in assoluta serenità.

Il tifoso della curva pensa che il valore aggiunto sia la passione che questa città ci mette da sempre quando segue la Fiorentina e che in altre piazze, vedi Milano, Napoli, non c’è. Da alcuni anni a questa parte siamo a parlare sempre di cifre, numeri, IBAN, mai di umore della gente, del nostro passato... una parte di tifosi non lo accetta.

Il comunicato non lo definirei duro, ma chiarissimo. Quando viene scritto questo è perché in 15 anni il proprietario non ha legato con una fetta di città. ADV può rispondere al comunicato, anzi sarebbe auspicabile, soprattutto verso  la città più che verso i giornalisti.

Non basta la dichiarazione in due minuti data sul ciglio della strada a Moena, serve un dibattito più ampio che prenda più ore. Serve a loro, a tutta la società, per fare un bilancio di 15 anni della loro gestione. I successi non sono arrivati, è arrivato un buon bilancio di piazzamenti, ma le contestazioni fanno parte del calcio, ci sono state a Roma, a Napoli, a Milano e sempre ci saranno. Bisogna fare una analisi seria e non di pancia. Nel 2002 il nome Della Valle non era identificato in un luogo preciso, adesso sono volti noti grazie anche al calcio e lo devono riconoscere. Fa parte dell’uomo pubblico essere anche criticato, invece il rischio è che la proprietà risponda al comunicato in tono umorale. Il confronto manca, non può essere circoscritto in due minuti, ma ho la sensazione che la proprietà risponda di pancia".