Prandelli apre ai gay. E trova consensi

Una goccia nel mare? Forse, ma le parole spese sull'omosessualità da Cesare Prandelli nella prefazione del libro di Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano «Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport» rappresentano un gesto forte di civiltà e tolleranza che ha scosso il mondo dello sport e non solo. Il c.t. della Nazionale non è nuovo a prese di posizione su questo argomento. Già nel 2010 aveva auspicato l'outing di qualche giocatore per portare alla luce un tema tabù nello sport e nel calcio.

Pregiudizi

Perché l'Italia, dello sport e non solo, ha ancora barriere e pregiudizi. Non ci sono esempi come quelli del campione olimpico Greg Louganis o della ex tennista Martina Navratilova che non faticarono a dichiarare la propria sessualità. Lo sport italiano ha sempre alzato barriere nette rispetto al mondo gay. Prima arrivarono le parole di Marcello Lippi «Per come siamo fatti è difficile che un calciatore possa vivere la sua omosessualità in maniera naturale», poi le esternazioni di Luciano Moggi alla vigilia di Calciopoli che aveva dichiarato che mai avrebbe preso un calciatore omosessuale, infine Gennaro Gattuso che si dichiarò contro le nozze gay. Tutte prese di posizione nette che oggi sembrano sbiadite rispetto alla nuova frontiera prospettata da Cesare Prandelli: «Ognuno deve vivere liberamente se stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. Dobbiamo tutti impegnarci per una cultura dello sport che rispetti l'individuo in ogni manifestazione della sua verità e della sua libertà».

Reazioni

E le parole del c.t. della Nazionale hanno subito scatenato le reazioni del mondo omosessuale. «Finalmente qualcuno dice la verità» ha commentato Anna Paola Concia, responsabile del Partito democratico per lo sport. A farle eco Flavia Perina, deputato Fli: «È un invito che dovrebbe essere raccolto da tutti». «Una bella pagina di educazione, cultura e civiltà che fa onore al Paese» è stato il commento del presidente di Arcigay, Paolo Patanè. «Finalmente discorsi chiari contro l'omofobia nel calcio e nello sport, saremmo tentati di dire infatti che Prandelli, allenatore della Nazionale, ha dato un calcio al razzismo e all'omofobia negli stadi e nello sport». Lo afferma Franco Grillini, presidente di Gaynet. E questa sera uno speciale riconoscimento al c.t. azzurro Cesare Prandelli sarà ritirato da Alessandro Cecchi Paone autore, con Falvio Pagano in occasione della cerimonia di chiusura del 27° Torino Glbt Film Festival «Da Sodoma a Hollywood».

La Gazzetta dello Sport