Di una cosa Cesare Prandelli e' sicuro: l'Italia che si vedra' oggi pomeriggio contro l'Uruguay, in una sorta di spareggio per l'accesso agli ottavi dei Mondiali, sara' diversa da quella rimasta folgorata dal Costarica. "Lotteremo su ogni pallone, abbiamo recuperato forze ed energie, saremo in campo a dar battaglia", spiega il ct azzurro in un'intervista al Tg1. Ieri, in conferenza stampa, il mister della Nazionale aveva rispolverato il concetto di 'patria' per dare un'ulteriore scossa ai suoi: "Quando si e' all'estero - sottolinea - senti la necessita' di dare qualcosa in piu' ed auspico che la squadra abbia recepito il dovere di lottare e correre fino al novantesimo e di sudare per la maglia. Se poi i nostri avversari saranno piu' bravi, daremo loro la mano, ma sono sicuro che saremo superiori". Prandelli ammette poi di non gradire di essere 'sotto esame' da parte di tutta una nazione: "Non c'e' niente di nuovo, purtroppo l'Italia va in questo modo, non si considera il lavoro di un anno ma una partita. Abbiamo sessanta milioni di ct e cercheremo di portarli tutti dalla nostra parte".
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Prandelli: “Recuperato forza ed energia”
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