Il Tas non fa sconti a Michel Platini. Il Tribunale di arbitrato dello sport ha infatti respinto il ricorso del numero 1 della Uefa, confermando la sospensione provvisoria di 90 giorni inflittagli dalla Fifa, in attesa della decisione della propria Commissione etica sulla controversa vicenda dei due milioni di franchi svizzeri versati da Joseph Blatter nel febbraio 2011, a compenso di una consulenza svolta fra il 1999 e il 2002. Il Tas ha però anche vietato di estendere ulteriormente la sospensiva. Resta quindi lo stop a Platini fino al 5 gennaio, mentre le elezioni si terranno il 26 febbraio, a Zurigo.
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Sempre in bilico la posizione di Platini
Platini dovrà difendersi dall’accusa, sulla quale indaga anche la magistratura svizzera, che quei due milioni (mai inseriti in un contratto ma frutto di un gentlemen agreement) fossero in realtà il prezzo pagato da Blatter per assicurarsi l’appoggio dell’Europa alla sua candidatura nel 2011, quando lo svizzero fu rieletto per il quarto mandato alla guida della Federcalcio mondiale. Ora gli avvocati di Platini hanno annunciato l’esistenza di un verbale di riunione con l’allora presidente Uefa Johansson, nel quale si parlava della consulenza di Platini. E la procura federale svizzera ha annunciato, pochi minuti dopo la sentenza del Tas, di aver chiesto e ottenuto l’acquisizione di quel documento. A riportarlo è Marco Bellinazzo nel suo blog di calcio e economia.
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