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Pioli: “Trap un maestro, Bati un fenomeno”

Rivelazione con il suo Bologna, dopo l’arrivo a stagione in corsa, e rimpianto dichiarato di Zamparini, Stefano Pioli è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. E parla anche dei tempi …

Redazione VN

Rivelazione con il suo Bologna, dopo l'arrivo a stagione in corsa, e rimpianto dichiarato di Zamparini, Stefano Pioli è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. E parla anche dei tempi in cui vestiva la maglia della Fiorentina, oltre che dell'attuale campionato. Queste le parole più interessanti:

Ha giocato ad alto livello per 11 stagioni. Qualche rimpianto?

«Dopo la Juve, ho fatto due anni a Verona e sei a Firenze. Ma troppi infortuni mi hanno frenato. Nel '90 ero nel pieno della maturità quando mi sono rotto il crociato in coppa Uefa, un incidente che ha avviato il mio declino. Ho smesso a 34 anni perché volevo subito allenare e ci sono riuscito proprio grazie al Bologna che mi affidò gli Allievi nazionali».

I compagni più forti con cui ha giocato?

«Platini, Baggio e Batistuta».

Gli allenatori che più l'hanno influenzata?

«Trap, Bagnoli e Ranieri».

Zamparini dice che si è mangiato i genitali per averla mandata via...

«Con lui ho avuto un ottimo rapporto, è diretto e competente. Mi ha voluto fortemente. Sull'esonero è stato consigliato male».

Adesso il suo Bologna è davanti alla Fiorentina di Rossi e al Cagliari di Ballardini esonerato: due che avevano rifiutato la panchina rossoblù prima di lei. Ci pensa?

«Penso solo che stiamo facendo bene. Ma a 35 non siamo salvi e ci aspetta una sfida durissima col Chievo».

S. BARG.