Intervista esclusiva di Radio Blu, direttamente nella sua casa napoletana, al 'Petisso' Pesaola, mitico allenatore del secondo scudetto della Fiorentina. Queste alcune delle sue parole: "A Firenze mi sono trovato benissimo, con la società e con la città, nonostante sia stata una bruttissima annata a livello personale perchè ho perso tutto quello che avevo guadagnato nella mia carriera, perchè un avvocato a cui avevo affidato i miei beni a Napoli mi portò via tutto. De Sisti era il mio allenatore in campo, lui sapeva sempre cosa fare. Quando abbiamo capito che avremmo vinto lo scudetto? Quando abbiamo perso col Bologna, l'unica partita del campionato, giocando una grande partita e subendo due reti in contropiede. Abbiamo capito che dovevamo cambiare mentalità. Perchè non siamo riusciti a ripeterci? A quell'epoca le rose erano di 13 giocatori ed era difficile competere con le grandi squadre. Io chiesi alla società di acquistare Altafini, era alla nostra portata ma non fui accontentato. Il gioco della Fiorentina di oggi ricorda un po' quello della mia squadra. Noi avevamo solo Maraschi davanti, poi avevamo tanti giocatori tecnici. Montella furbo come me? E' un allenatore che mi piace molto e che ha carattere. Sto aspettando molto volentieri la finale di Coppa Italia di sabato, io vinsi una Coppa con il Napoli. Vista la situazione in casa Fiorentina e le tante assenze in attacco, credo che gli azzurri siano favoriti. Sono convinto che se i viola avessero potuto contare su Rossi e Gomez per tutto l'anno, avrebbe potuto dire la sua anche nella corsa scudetto".
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SI. BARG.
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