"Se la Procura Federale aprisse un caso sugli episodi di questa partita mi sembrerebbe un'assurdità, vorrebbe dire aggiungere sciocchezze su sciocchezze". Roberto Donadoni smorza i toni della polemica. Dopo il burrascoso finale di partita del Tardini, con le accuse del tecnico del Parma («I dirigenti dicevano che dovevamo perdere la partita perché siamo falliti, anche Higuain e altri lo dicevano. La trovo una cosa schifosa») e la spiegazione del Napoli («Proteste per la perdita di tempo. Parma encomiabile»), il giorno dopo si ragione a mente fredda. "Non credo che il Napoli volesse che il Parma gli regalasse la partita - spiega Donandoni a Radio Crc - sono stato calciatore e so che significa vedere la possibilità di un traguardo e per un motivo o per l’altro non riuscire a raggiungerlo, le reazioni poi possono essere differenti. La foga agonistica in campo spesso ti porta a dire cose sciocche ma quello che non deve succedere è che chi è in tribuna e che quindi dovrebbe avere la mente un po’ più lucida perché non affaticata dalla sforzo fisico, abbia una tale reazione. A fine partita ho avuto una reazione forte ma è finita lì, il capitolo è chiuso abbondantemente". (corrieredellosport.it)
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Parma-Napoli, Donadoni smorza i toni: “Non serve un’inchiesta della procura”
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