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Parma-Fiorentina torna partita tra big

Sembrano lontani anni luce i tempi d’oro delle ‘sette sorelle’ ma…

Redazione VN

C'erano una volta le "sette sorelle" della Serie A, sette squadre rispondenti ai nomi di Juventus, Milan, Inter, Fiorentina, Roma, Lazio e Parma che spendevano e spandevano sul mercato, spadroneggiavano in campionato ed erano temute in tutto il vecchio continente. Sembra passato un secolo, eppure si parla di soli 15 anni fa. Da allora gli equilibri del potere nel mondo del calcio sono radicalmente cambianti in Europa e pure in Italia dopo i noti scandali finanziari e lo scandalo di Calciopoli. Tra le vicende più turbolente negli anni che seguirono il periodo a cavallo del 2000 spiccano quelle di Parma e Fiorentina, due squadre che lunedì sera daranno vita ad un match che finalmente può tornare ad essere definito "di cartello".

Anche se in ballo non ci sono coppa Italia così come nel 1999 (vittoria parmense) e nel 2001 (trionfo viola), la Fiorentina, che dopo la gioia europea in terra danese è determinata a non mollare il sogno Champions in campionato, lancia la sfida al Parma di Donadoni dalle ritrovate ambizioni europee dall'alto del suo sesto posto in classifica. Per i viola l'occasione per riprendere la rincorsa al Napoli dopo la brutta caduta casalinga di sabato scorso contro l'Inter, per il Parma la voglia di spiccare nuovamente il volo dopo tanto tempo verso quell'Europa 'minore' che proprio negli anni '90 la vide toccare l'apice della sua storia (memorabile il trionfo nell'allora Coppa Uefa 1998-1999, l'ultimo a livello europeo del Parma).

Non assisteremo certo ai pirotecnici confronti a distanza tra due bomber argentini di razza come Crespo e Batistuta o a quelli tra la classe infinita di due fuoriclasse come Veron e Rui Costa, ma ci potremo comunque consolare con quello in scala minore tra Biabiany e Cuadrado, rimpiangendo un po' quello mancato per cause di forza maggiore tra Pepito Rossi e Cassano. In palio restano comunque tre punti d'oro per tornare ad essere grandi.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani